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Cronaca

Nuove regole per gli alloggi popolari, si recuperano 40 appartamenti "abbandonati"

Il Comune ha deciso di modificare il Regolamento per l'assegnazione e la gestione degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica, attribuendo ad Acer il potere di "sostituire la serratura"

L'aggiornamento del regolamento sull'edilizia pubblica a Bologna viene raccontato dall'assessore alla Politiche abitative, Virginia Gieri. Si parte dai circa 40 alloggi Erp abbandonati da diversi anni dopo che i precedenti assegnatari, poi decaduti, non li hanno rilasciati secondo le procedure previste. Ecco perchè ora il Comune ha deciso di modificare il Regolamento per l'assegnazione e la gestione degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica, attribuendo ad Acer il potere di "sostituire la serratura" di questi appartamenti e gestire gli eventuali beni rinvenuti all'interno, senza responsibilità per l'azienda stessa o per l'amministrazione per l'eventuale assenza o danneggiamento di oggetti: tutto questo nei casi in cui sia stata accertata la condizione di decadenza e siano stati rispettate le procedure e le tempistiche previste.

Cambia il regolamento: al via una serie di correzioni migliorative

La modifica fa parte di un pacchetto di correzioni finalizzate a "migliorare e aggiornare il Regolamento", dichiara in commissione l'assessore alla Politiche abitative, Virginia Gieri. In particolare, l'intervento sul tema assegnatari decaduti permetterà di "velocizzare l'iter che consente di recuperare gli alloggi vuoti", aggiunge Gieri.

Si tratta di appartamenti "precedentemente assegnati a soggetti decaduti, perchè alcuni di questi- spiega Francesca Malaspina del settore Politiche abitative - non hanno mai provveduto a rilasciare correttamente l'alloggio seguendo le procedure che sono presenti nei vari regolamenti Acer e così abbiamo, ad oggi, una quarantina di alloggi che di fatto risultano abbandonati da diversi anni e che invece tornerebbe molto utile reimmettere nel patrimonio Erp, in maniera ancora maggiore adesso, visto il periodo storico, rispetto a quando abbiamo iniziato a fare questo ragionamento l'anno scorso".

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Virginia Gieri 

40 alloggi possono così essere riassegnati 

Nel Regolamento aggiornato, così, si prevede "la possibilità per l'ente gestore - continua Malaspina - a fronte dell'adempimento di tutte le procedure di informazione dei cittadini, di recuperare questi alloggi per rimetterli in assegnazione". Su questa e sulle altre modifiche si registra il parere positivo di tutti i Quartieri, ma dal San Donato-San Vitale e dal Santo Stefano è arrivata una richiesta di emendamento che la Giunta ha accolto: si tratta della necessità, prima di cambiare le serrature, di verificare con i servizi socioeducativi dei Quartieri che "non ci siano eventuali cause particolari di impedimento al rilascio", spiega Malaspina.

Metrature adeguate agli abitanti degli appartamenti di edilizia popolare

Tra le altre modifiche, poi, c'è il passaggio dal 25% al 50% dell quota massima di assegnazioni annuali per mobilità tra assegnatari: questo "per rendere disponibili gli appartamenti di più ampia metratura per nuclei familiari più numerosi - spiega Malaspina- e allo stesso tempo permettere a quelli composti da persone sole, che tendenzialmente sono cittadini più anziani, di trasferirsi in appartamenti con metrature piùadeguate alle loro esigenze con conseguente riduzione del canone".

Cambia anche il sanzionamento amministrativo degli assegnatari decaduti: si passerà da 12 a sei sanzioni all'anno, portando gli importi da 200 euro per sanzione a una 300-500 euro. Viene anche introdotta la possibilità di prendere la residenza negli alloggi Erp agli ospiti di progetti di mutuo aiuto, facilitando ad esempio l'acquisizione del medico di base. Infine, nella delibera "segnaliamo nuovamente la richiesta di innalzare la soglia del basso Isee da 5.000 a 6000 euro", riferisce Malaspina, per andare incontro ai "molti nuclei che per pochi euro non riescono a rientrare nelle condizioni di bisogno sociale per le graduatorie Erp ma rimangono fuori anche dal canone calmierato".

(agenzia Dire)

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