rotate-mobile
Cronaca

Amministratori di condominio "infedeli": "Buchi e mazzette vaganti". Il decalogo di Confabitare contro le truffe

L'associazione proprietari immobiliari interviene sul caso di cronaca che ha portato all'arresto di un amministratore di condominio per appropriazione indebita

"Spiacevoli raggiri ai danni di proprietari e condòmini" da parte di amministratori condominiali "infedeli, che dovrebbero gestire al meglio il bene casa”, come conferma l'ultima operazione della Guardia di Finanza che ha portato all'arresto di un noto amministratore di condonimio, accusato di aver "distratto" oltre 300mila euro di quote condominiali.

Sul caso interviene Comfabitare, l'Associazione dei Proprietari Immobiliari che evidenzia "buchi nei conti correnti bancari, spese addebitate e non documentate e mazzette vaganti” e dà la colpa al fatto che "una professione così delicata viene esercitata senza il controllo di un albo professionale e con una buona dose di leggerezza da parte di chi questo lavoro lo fa, ad esempio, come “riempitivo” o come mezzo per arrotondare".

Amministratori di condominio infedeli: il decalogo per difendersi 

Confabitare ha stilato una sorta di “decalogo” con semplici regole da applicare piuttosto severamente e consigli da seguire e ha stituito  presso la  propria  sede in via  Marconi 6/2  anche uno sportello contro le truffe e gli amministratori infedeli con consulenze gratuite   necessarie per  affrontare casi di cattiva amministrazione condominiale:

1)    In fase di approvazione dei bilanci consuntivi verificare che tutte le spese sostenute siano documentate in maniera regolare da fatture.

2)    Verificare che gli eventuali residui attivi dell’esercizio precedente non vengano “imboscati” facendo finta di sbagliarsi nel riporto a credito dei condòmini nell’anno successivo.

3)    Accertarsi che i canoni attivi di locazione di locali condominiali ( come l’ex portineria o i lastrici solari affittati alle compagnie telefoniche per pubblicità ) vengano inseriti tra le entrate e versati con mezzo di tracciabilità ( bonifici, assegni, ecc…).

4)    Controllare anche che le stesse fatture non vengano inserite artificiosamente nei bilanci di più anni. E’ opportuna una revisione, anche da parte di un professionista incaricato dai condòmini, al fine di controllare la corretta contabilizzazione dei documenti ed il riparto.

5)    Pretendere l’accensione di un conto corrente intestato al condominio così come  previsto dalla nuova Riforma del condominio.

6)    Monitorare le date di chiusura del bilancio condominiale e la regolare e puntuale convocazione dell’assemblea annuale di approvazione del rendiconto consuntivo.

7)    Verificare sempre che le spese siano coerenti col rendiconto preventivo.

8)    Partecipare di persona alle riunioni delle assemblee condominiali e non delegare ad altri condòmini la responsabilità della partecipazione all’assemblea.

9)    Leggere con attenzione e verificare che i verbali redatti e le delibere siano conformi a quanto deciso in assemblea e che i lavori successivi siano conseguenti a quanto stabilito.

10)  Diffidare degli amministratori che presentano dei preventivi per le amministrazioni condominiali con compensi troppo bassi  e verificare la struttura operativa dei loro uffici.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Amministratori di condominio "infedeli": "Buchi e mazzette vaganti". Il decalogo di Confabitare contro le truffe

BolognaToday è in caricamento