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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Anziani morti e Covid in Rsa, Amato: "Fino a ora nessun fatto penalmente rilevante"

Intanto 'match' tra Regione e familiari delle vittime, assistiti dal Codacons e ascoltati in procura

Rispetto ai decessi verificatisi nelle strutture per anziani durante l'emergenza coronavirus "stiamo trattando i casi singolarmente e al momento non è emerso nulla di penalmente rilevante".

Lo ha riferito il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, ieri sera a margine di un'iniziativa sulla sicurezza organizzata nell'ambito della Festa dell'Unità al Parco Nord. "Il tema vero è riuscire a capire se nelle strutture c'è stato il rispetto delle regole cautelari costruite in corso d'opera- continua Amato- tenendo conto dell'eccezionalità del Covid".

Si tratta di "verificare il percorso nel tempo, ritornando all'indietro al verificarsi degli episodi- spiega il procuratore- e poi capendo anche in generale l'eccezionalità del Covid, che è una cosa che non va trascurata. Non siamo in presenza di una situazione che era prevedibile e sicuramente evitabile, siamo in presenza di un evento assolutamente eccezionale".

Morti in Rsa e Covid, 'match' tra Regione, Codacons e familiari vittime

Intanto proseguono le indagini anche a Bologna sugli anziani vittime del covid deceduti nelle Rsa e nelle Cra del capoluogo emiliano. Nei giorni scorsi, gli inquirenti hanno infatti sentito alcuni familiari degli ospiti dell'istituto Sant'Anna-Santa Caterina di Bologna, una delle case di riposo della città in cui durante il lockdown era scoppiato un focolaio di coronavirus e dove i Nas hanno effettuato controlli nei mesi scorsi.

A fare il punto della situazione è Bruno Barbieri, presidente del Codacons dell'Emilia-Romagna, che in città ha aperto l'assemblea dei familiari degli anziani vittime di covid in Emilia-Romagna, riunita con l'obiettivo di creare un unico comitato regionale.

Sono stati gli stessi parenti, con i loro esposti sulle Rsa e le Cra nel pieno dell'emergenza, a portare la magistratura ad accendere i fari sulle morti degli anziani nelle strutture dell'Emilia-Romagna. "Le indagini sono ancora in corso e al momento non c'è alcuna richiesta di archiviazione- spiega Barbieri, parlando alla 'Dire'- alcuni familiari sono stati contattati dagli inquirenti per essere sentiti sulla documentazione prodotta, per integrare i documenti e avere chiarimenti. Questo su Bologna, su Ferrara e su altre province.
Speriamo che al termine delle indagini si arrivi a una richiesta di rinvio a giudizio".

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Nel frattempo, il Codacons e i familiari attendono ulteriori documenti dalla Regione. "L'ultima istanza di accesso agli atti ha avuto una risposta al 50%- sottolinea Barbieri- quindi abbiamo dato un ultimatum all'assessore Donini perché provveda entro una settimana a farci avere il materiale restante. E' molto importante, perché la nostra situazione è molto simile a quella della Lombardia e ci sono mancanze che possono essere rilevate solo grazie a questi documenti che, non a caso, non ci sono stati dati".

Se dalla Regione non arrivera' una risposta entro una settimana, avverte il presidente del Codacons, "ci rivolgeremo alla magistratura".

La Regione replica a stretto giro, spiegando in una lunga nota che tutta la documentazione richiesta "di propria competenza" sui decessi per covid nelle Rsa dell'Emilia-Romagna è stata inviata "entro i termini previsti" e che "Sono stati rispettati i termini previsti per la consegna della documentazione e fornito tutto il materiale di competenza regionale"

Allo stesso tempo, la Regione indica l'Ausl di Bologna come "soggetto competente a cui fare riferimento per le uniche informazioni mancanti, quelle relative appunto alle attività svolte dall'Ausl del capoluogo felsineo".

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