Accampati in via Rizzoli: una notte al freddo per avere l’IPhone 4S
Età media 21 anni: sacco a pelo, carte da gioco, generi di conforto. La fila già dalle 21 di ieri sera con apertura negozio alle 8 del mattino: "Abbiamo risparmiato"
Davanti all’Apple Store di via Rizzoli una fila di persone comincia a formarsi già dalle otto, dodici ore prima dell’apertura del negozio, anticipata per l’occasione: finalmente, l’I-Phone 4 S sarà disponibile anche in Italia ma “I pezzi a disposizione – dice uno dei ragazzi in fila – non saranno tantissimi (a Londra erano 5.000) quindi siamo arrivati per tempo, perché domani ci sarà tantissima confusione”.
DA TUTTA ITALIA. Arrivano da Bari, Reggio Emilia, Verona, Piacenza, Mestre e Reggio Emilia e sono a Bologna per acquistare il nuovo I-Phone con i soldi messi via da mesi: “Questo è l’unico dei nove shop in Italia – dicono – a non essere all’interno di un centro commerciale e dà lavoro a ben 100 dipendenti che per un part-time guadagnano circa 700 euro, un ottimo stipendio”. Descrivono il mondo Apple come idilliaco e commentano: “I dipendenti sono tutti felicissimi e lo si vede: in USA i migliori venditori ottengono dei bonus come lo sbiancamento dei denti o viaggi omaggio”.
Abbiamo fato alcune domande al gruppetto composto da Dario, Andrea, Fabio e Giuseppe, media 21 anni, che dimostrano di essere davvero preparati su ogni fronte, dal dettaglio tecnologico all’etica, dal fenomeno della mela morsicata alla biografia di Steve Jobs:
Quanto costa l’I-Phone 4S?
Costa 659 euro quello da 16 giga, 762 euro quello da 32 e 899 quello da 64 giga. Due di noi compreranno quello da 32, gli altri ragazzi quello da 16. I modelli sono sei, visto che ci sono le versioni Black e White.
Chi vi ha dato i soldi per acquistarlo visto che siete studenti?
Li abbiamo messi via, risparmiamo da mesi. Poi quasi tutti abbiamo venduto il modello precedente su Internet o agli amici e abbiamo recuperato parte della cifra.
Perché lo desiderate tanto e perché lo volete acquistare proprio oggi, restando qui fuori una notte intera?
Dobbiamo averlo. E’ la nostra passione e non possiamo aspettare un altro mese. I pezzi a disposizione non saranno sufficienti e non soddisferanno la richiesta.
Sapete che nella fabbrica elettronica Foxconn di Shenzhen (Cina del Sud) in cui si produce la maggior parte degli I-Phone si rileva un record di suicidi fra gli operai? Cosa pensate?
Pensiamo che non sia possibile boicottare tutto quello che potrebbe non essere “etico” perché allora non si comprerebbe niente. Inoltre non possiamo paragonare le nostre condizioni lavorative con quelle della Cina, che sono a un livello ben diverse e la Apple non è la sola che ha dato l’appalto a loro. Se non lavorassero alla Foxconn, non mangerebbero, quindi in fondo è un bene.
Vi porteranno qualcosa di caldo?
Sì – risponde Dario, 19enne di Bari che di Apple sa proprio tutto – ci porteranno da bere e dei pasticcini. Lo so perché l’anno scorso a Roma hanno fatto così verso le sei del mattino, a poche ore dall’apertura.
