Bimba soccorsa in piscina: "Subito manovre per rianimarla, ma ogni secondo è durato una vita"
Così il responsabile del centro sportivo "Acqua & Fitness" di Ozzano racconta i momenti drammatici di primo soccorso per la piccola trovata riversa in acqua
«Abbiamo iniziato le manovre di primo soccorso da subito, e le abbiamo continuate fino a che non è arrivato il 118». Alberto Chiusoli, responsabile del centro sportivo “Acqua & Fitness” di Ozzano, descrive così i primi momenti seguiti al soccorso della bambina di sette anni trovata ieri mattina, in acqua e senza sensi, nella piscina esterna.
«Non so dire con esattezza per quanto tempo abbiamo cercato di rianimarla» continua Chiusoli «Per me ogni secondo è durato una vita, ma i soccorsi sono arrivati subito». Secondo quanto si è appreso, la bambina, al momento dell’arrivo del 118, aveva ripreso a respirare ma non era cosciente.
Sarebbero stati due i bagnini addetti alla supervisione della piscina al momento della drammatica vicenda.
Carabinieri e Ausl si sono intrattenuti all’interno della struttura di via Nardi fino alle 20:30 circa, portando via carte e documentazioni.
Ad ora la bimba è ricoverata in rianimazione, sedata e intubata, presso l’ospedale S.Orsola di Bologna. La prognosi è riservata: in questo momento non è in pericolo di vita, ma bisognerà valutare eventuali danni polmonari e cerebrali.
Tutto è iniziato ieri mattina quando, verso le 11.30 la piccola è stata trovata riversa in acqua, sembrerebbe da un altro bambino, che ha dato l'allarme. Inizialmente si pensava a un gioco, poi quando ci si è accorti che non si muoveva, sono stati chiamati i soccorsi. La bimba è stata trasportata all'ospedale S.Orsola dal 118 nel codice di massima gravità.
Per ricostruire quello che è successo i Carabinieri, coordinati dal Pm Michele Martorelli, hanno anche acquisito le immagini delle telecamere presenti nella piscina.