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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Vaccini, replica dal BoEtic Vegan Festival

Dopo le polemiche sul tema dei vaccini, gli organizzatori chiariscono: "Solo un parallelismo tra la responsabilità di una scelta di alimentazione vegana da parte dei genitori e la scelta di evitare vaccinazioni ai propri figli"

Gli organizzatori di BoEtico Vegan Festival 2016 -Marina Atti, Stefano Baratti e Fabrizio Fergnani, - si dissociano da "come è stato presentato il focus della manifestazione, dando rilievo a un argomento" - quello della vaccinazione, che ha sollevato polemiche - "che, è stato solo menzionato a titolo personale dalla Atti, facendo un parallelismo tra la responsabilità di una scelta di alimentazione vegana da parte dei genitori e la scelta di evitare vaccinazioni ai propri figli", che ad oggi richiedono una tutela legale.

"Questo è quanto detto riguardo al tema vaccinazioni in un’ora di conferenza stampa - si legge ancora nella nota - dove sono stati trattati i temi effettivi del festival, ovvero alimentazione, attivismo, benessere e legalità, oltre ad aver descritto ampiamente la missione pacifista per quello che riguarda la filosofia del veganismo, che è finalizzata all’apportare beneficio alla terra, agli animali e alle persone. Il programma del festival prevede venti ore di conferenze che spaziano tra vari e interessanti argomenti, nessuna delle quali tratta le vaccinazioni".
Questa iniziativa, così come viene raccontata dall'interno, nasce dal sogno "di potere divulgare a più gente possibile la filosofia vegana" divenuto realtà grazie alla fiducia che Stefano Baratti, presidente dell’associazione di volontariato Cà Bura che ospita l'evento a Bologna. 

Marina Atti vegana per scelta etica, attivista, cuoca vegan per passione è l'ideatrice del BoEtico Vegan Festival . Il BoEtico è stato realizzato grazie al supporto e alla co-organizzazione degli amici Stefano Baratti,  presidente dell’associazione Cà Bura e di Fabrizio Fergnani, volontario vice consigliere della LAV, Lega Antivivisezione di Bologna. 

"Il Veganismo non è una moda o una dieta fatta di privazioni - sottolineano Atti - e vorremmo quindi demolire quei luoghi comuni i quali ci vedono fanatici integralisti che mangiano solo insalatina o che tengono più alla vita di un animale che a quella dei propri simili.  La mia etica, in quanto animalista e attivista, è quella di tenere alla Vita di ogni essere vivente e portare rispetto a questo povero Pianeta, proprio da noi “umani” bistrattato e vergognosamente sfruttato. Solo questo potrebbe bastare per abbattere il concetto di integralismo e convertirlo con ‘rispetto e coerenza’…ma (ancora) non è propriamente così".

"La manifestazione, che non è rappresentata né sponsorizzata da nessuna associazione o ente, è articolata tra stand di vario genere, conferenze, spazi dedicati al benessere psico-fisico con lezioni di yoga, concerti, pièce teatrali, (tutte attività gratuite) inoltre è possibile degustare varie prelibatezze nei diversi punti gastronomici come ad esempio i formaggi senza derivati animali, (tra l'altro buonissimi, da provare!) poi dolci di tutti i tipi, rawfood, vegan sushi, specialità calabresi sino alla ristorazione vera e propria con piatti tipici del nostro territorio quali ad esempio lasagne, tagliatelle al ragù e via dicendo. Tanto e tutto rigorosamente cruelty free".

IL FESTIVAL. "Il BoEtico Vegan Festival vuole portare non solo un messaggio di armonia e di pace ma anche una maggiore consapevolezza sulla nostra salute, su chi e cosa mangiamo. E proprio in merito alla informazione medico scientifica, sarà interessante assistere alla conferenza di sabato “Il futuro dell'alimentazione? È adesso!" col dott. Domenico Battaglia, laureato in Medicina e Chirurgia, specialista in Urologia. Master Internazionale di I livello in Alimentazione e Dietetica Vegetariana 

Sempre per quello che riguarda la salute, in questo caso in particolar modo per le mamme e i bambini, domenica ci sarà la conferenza "Alimentazione vegana in età pediatrica" col dott. Mario Berveglieri, medico pediatra esperto di alimentazione; mentre domenica una esplosiva Mirna Visentini, dietista e scrittrice, ci coinvolgerà con la conferenza dal titolo “Qual è la ‘scintilla’ che ogni giorno ci tiene in vita?” Sia il sabato che la domenica (dalle 16,00 alle 19,00) si parlerà di salute anche dei nostri amici a quattro zampe in uno spazio esterno riservato, con la veterinaria omeopata Angela Neri la quale porterà alcuni rimedi omeopatici per nostri amici pelosi!
Oltre a queste importanti informazioni di ordine salutistico, vorrei sottolineare quelle che saranno le conferenze sulle varie realtà, purtroppo ai più sconosciute, che riguardano lo sfruttamento degli animali e del Pianeta stesso. Esistono situazioni paradossali, incivili e crudeli che barbaramente speculano sulla vita di vari animali unicamente per un mero riscontro economico.

Sarà interessante assistere alla conferenza condotta da Fabio Serrozzi, animalista attivista il quale, con altri attivisti, il 28 aprile 2012 ha contribuito alla liberazione dei cani beagle di Green Hill (circa 3.000 dati poi in affido) destinati alla sperimentazione, con la conseguente chiusura del canile lager. Per alcuni attivisti c'è stato l'arresto ed ora quest’ultimi sono ancora in attesa d giudizio, mentre domenica gli attivisti di Essere Animali parleranno delle loro investigazioni clandestine che denunciano maltrattamenti e situazioni indecenti, con la conferenza "Le indagini negli allevamenti intensivi" 
Da non perdere nemmeno la conferenza, anch’essa di sabato, "Progetto Gorgona: l’isola che c’è" col dott Marco Verdonemedico veterinario omeopata, scrittore, ex medico veterinario del carcere dell'isola di Gorgona (LI) e Carlo Mazzerbo, ex direttore del carcere dell'isola di Gorgona

E poi a testimoniare le proprie esperienze ci saranno i ragazzi del santuario Ippoasi, dove vivono animali liberati da condizioni atroci o salvati dal macello, gli attivisti di Sea Shepherd che parleranno della mattanza dei globicefali nelle Isole Faroe, il gruppo Earth Riot che racconterà di come e perché stiamo bistrattando la nostra Terra;Roberto Bennati, vicepresidente della LAV proporrà la conferenza "Animali senza identità: alla scoperta della vita dei suini e dei conigli in allevamento" e ancora tante altre realtà tutte da ascoltare sia con le orecchie che col cuore! Insomma, impossibile elencare tutti i molteplici argomenti delle conferenze che si terranno, ma è vero che ognuna di loro sarà di grande interesse e riflessione e darà la possibilità di aprire gli occhi su un mondo inconcepibile e inaccettabile quanto ancora ignorato da molti.
Si parlerà anche di cucina vegan, dirawfood con show coocking interattivi con Anna Artesiani, raw chef diplomata all’Accademy of Matthew Kenney - Los Angeles e titolare de La Botanica Lab …e poi di sport con “Forza, Resistenza, Energia 100% Vegetale” in compagnia di Manuel Comandini, Ironman e ultramaratoneta vegan, membro del Raw Vegan Running Team. Ecco, come si può notare, ce n’è per tutti gusti e l’informazione spazia a 360°! 

"Vorrei concludere ricordando che non mancheranno i momenti dedicati allo svago, avremo infatti tutte le sere un concerto di musica diverso, iniziando venerdì con la cantante e speacker radiofonica Barbara Cavara, sabato concerto coi divertenti Jumboreel e la loro musica irlandese, infine domenica -come da tradizione- chiuderanno il festival i JotisDay con i loro messaggi di Amore Universale; sia venerdì sera che sabato sera, prima del concerto, si potrà assistere all’interessante performance teatrale "Progetto X, 40.000 x tatuate per i 40.000 Animali macellati ogni secondo"con il grande body artist Alfredo Meschi, il quale propone esperienze partecipative di artivismoantispecista. 
*Va ricordato che le conferenze, lo show cooking, i concerti, il teatro e le lezioni di yoga, sono tutte gratuite e non vi è nessun biglietto d’ingresso per accedere al festival".

Marina Atti diventa vegana nel 2011 in seguito a un video di un attivista americano che le “scoperchia” una insopportabile realtà riguardo le condizioni disastrose celate tra le mura degli allevamenti intensivi, i macelli e tutta la violenza inconcepibile ai quali vengono costretti gli animali da circo, da lavoro, ecc…Coerente con la propria scelta, non mangia più nulla di origine animale e decide di “attivarsi” in modo propositivo per la difesa degli animali manifestando pacificamente a vari presidi animalisti e in modo “divulgativo” facendo sì che l’informazione potesse arrivare a più persone possibile. Nasce così l’idea del BoEtico Vegan festival, un evento di 3 giorni che vede come fulcro un corposo monte ore d’informazione dalle varie voci rappresentative nel settore sia etico-animalista che salutista, sì perché una scelta vegana non giova solo alla nostra etica ma anche alla nostra salute!




 

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