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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Borgo Panigale, De Filippo: "Nel mio quartiere si partecipa alla cura del bene comune"

Un quadro del quartiere "Borgo" con focus su potenzialità e lavori in progress. "Si continua svolgendo il ruolo di raccolta e interpretazione delle problematiche e dei bisogni espressi in loco, relazionandosi poi con Sindaco, Giunta e settori competenti

Nicola De Filippo, presidente del quartiere Borgo Panigale: un'intervista per parlare dei progressi di questa "fetta" di Bologna che fino al 1937 era Comune. La recente riforma dei quartieri con le ripercussioni che avrà, le emergenze e le soluzioni offerte dal quartiere, gli obiettivi da raggiungere e le più grandi soddisfazioni da inizio mandato, che partì subito con emergenza neve e sisma. 

Partirei chiedendole un commento sulla riforma dei quartieri, per capire come la pensa.
Ritengo che la Riforma dei quartieri sia un tema cruciale per la città, da diversi anni dibattuta, vista la sua importanza anche istituzionale, ora realtà quotidiana, in quanto approvata in Consiglio Comunale. La riforma ci porta ad avere 6 nuovi Quartieri, territorialmente più vasti e maggiormente omogenei, come dimensioni e numero di popolazione. Dall'inizio del mandato amministrativo (2011- 2016) si è lavorato nel segno della riforma, procedendo inizialmente con l'accorpamento amministrativo dei Quartieri che poi si sarebbero unificati anche da un punto di vista formale, il tutto nell'ottica di una maggiore funzionalità ed efficienza.
Per quanto riguarda la rappresentanza politica, procedendo con coerenza con le nuove leggi nazionali tese ad aver un minore costo e una maggiore razionalizzazione,si riduce il di numero dei Consigli di Quartiere, senza perdere la loro specificità, d'interpreti del proprio territorio. Si continuerà svolgendo un ruolo indispensabile, quello di raccolta e d'interpretazione delle problematiche e dei bisogni espressi in loco, relazionandosi poi con Sindaco, Giunta e settori competenti.
Sempre più determinante, per i futuri amministratori di Q.re, diventerà concentrarsi sul lavoro per la propria comunità, in modo operativo, senza ripetere le dinamiche dei parlamentini. L'obiettivo della riforma è stato quello di costruire un impianto istituzionale semplice, fornire gli elementi per rendere maggiormente i quartieri un luogo di efficienza e di concreta partecipazione dei cittadini, riportandoli alla mission originaria, di relazione quotidiana con le persone e di attivazione delle grandi potenzialità che sono presenti nella comunità.
La nuova sfida dei quartieri è quella di rivedere le competenze dei propri uffici, con modalità meno rivolte alla gestione amministrativa e più orientata alla vicinanza ai cittadini, da applicarsi nella soluzione dei problemi e per una ricerca condivisa delle risposte. Infatti parallelamente alla riforma dei quartieri sono stati costituiti dall'Amministrazione Comunale due nuovi soggetti, Istituzione educazione e scuola ed Asp città di Bologna, soggetti gestori dei servizi scolastici/educativi e sociali, mentre gli indirizzi, la programmazione ed il controllo dei servizi continuerà ad essere in capo ai Presidenti di quartiere, Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale.  I nuovi quartieri avranno il compito di costruire un nuovo modello di “welfare comunitario” che non può essere basato unicamente su una prestazione da fornire ma anche far emergere quella grande ricchezza presente nella comunità per combattere solitudine, emarginazione e povertà.

Il punto sul suo quartiere. Quattro anni di lavoro: quali obiettivi raggiunti e quali ancora da raggiungere?
E' giusto fare una premessa prima di entrare nel merito degli obiettivi raggiunti. Il mandato amministrativo è iniziato con due grandi emergenze per la città di Bologna, la grande nevicata del febbraio 2012 ed il terremoto del maggio 2012, questi eventi hanno portato grandi criticità nel territorio del quartiere Borgo Panigale, inagibilità degli immobili della Biblioteca e della sede del quartiere.
A tali imprevisti l'Amministrazione Comunale ha risposto positivamente. Si è intervenuti da subito con la messa in sicurezza degli edifici scolastici, degli impianti sportivi e successivamente con la ristrutturazione degli immobili problematici, riportando Biblioteca e sede di quartiere alla loro massima potenzialità, tengo a sottolineare che anche in situazione di forte disagio, sevizi ed uffici, non hanno mai smesso di funzionare e sempre al meglio del possibile. Di questo straordinario impegno ringrazio le/i dipendenti del Q.re e i cittadini/utenti che hanno con pazienza e civiltà superato i disagi occorsi.

Tornando agli obiettivi raggiunti, stante il documento programmatico di Q.re presentato a inizio di legislatura, si sono realizzati: nell'ambito educativo e scolastico sono stati completati gli interventi che hanno portato all'apertura del Nido d'infanzia “Acquerello”, della scuola d'infanzia “Villa May” e l'aumento di 50 posti per  bambini/e della scuola d'infanzia “Lipparini”
Nell'ambito del sociale, il servizio rivolto agli anziani provenienti non solo dal Q.re che amministro ma anche da Reno, Saragozza a Porto, “Vacanze in Città a Villa Bernaroli” precedentemente in funzione nel periodo luglio ed agosto è stato ampliato ai periodi; autunno, inverno e primavera.
Ampliamento svolto attraverso appuntamenti settimanali che hanno coinvolto diversi anziani/e, sempre residenti nei quattro Q.ri coinvolti, perché la solitudine va combattuta tutto l'anno anche se è vero che nel periodo estivo, vari fattori la amplificano. Mi preme rendere merito a coloro che hanno maggiormente contribuito a realizzare questa nuova attività, i volontari dei nostri Centri sociali e dell'associazionismo. Un grande lavoro è stato fatto nei confronti degli adolescenti, nell'attivare progetti con il mondo della scuola e dell'associazionismo, per contrastare i fenomeni di bullismo e di dispersione scolastica.
Esempio fondamentale è il progetto Community Lab, promosso dalla Regione e dal Comune di Bologna, sperimentando nuovi percorsi partecipati per entrare meglio in contatto con le varie realtà del territorio e le specifiche problematiche espresse.
Di conseguenza aggiornare ed evolvere le possibili forme di welfare locale. Primo risultato per il Quartiere Borgo Panigale: due ricchi programmi di attività per l'estate rivolte ai ragazzi
Le iniziative sono nate da un metodo partecipato che ha visto associazioni, cittadini e società sportive operare a fianco delle istituzioni, dando vita a gruppi di lavoro che in quartiere hanno individuato nelle attività estive per bambini e ragazzi l'ambito di intervento privilegiato. E' ripartito il progetto “Parco città campagna” con l'attivazione dei bandi per assegnare in gestione a
soggetti terzi, terreni ed edifici, al fine di organizzare e rendere accogliente questo grande polmone di verde posto a pochi chilometri dal centro della città,per permettere ai cittadini di poterne usufruire.
Nell'ambito della mobilità si è intervenuto sulla messa in sicurezza dei percorsi pedonali e la realizzazione di alcune piste ciclabili (collegamento tra Casalecchio di Reno e Servizio Ferroviario Metropolitano stazione di Casteldebole – Nuova accesso pista ciclabile “Cava Sim” e collegamento da viale Salvemini con il quartiere Reno.
E' partito il cantiere per l'apertura del sottopasso tra via Commenda e via della Salute per l'eliminazione del passaggio a livello. Di questi ultimi giorni l'avvio del cantiere per il consolidamento e riqualificazione del Ponte lungo atteso da diversi anni. Per il futuro è previsto l'ampliamento della Scuola Primaria Aldo Moro, la realizzazione della Stazione “Borgo Panigale/Scala, l'intervento della rete filoviaria sulla linea 19 e la nuova sede dei Vigili urbani in via Legnano.

Come descrive il rapporto con i suoi cittadini? Quali le segnalazioni più frequenti che riceve?
Il rapporto con i cittadini è di una fattiva collaborazione per intervenire tempestivamente sulla quotidianità per la soluzione delle criticità. Tale collaborazione nasce dal fatto che il Quartiere Borgo Panigale fino al 1937 era Comune, quindi tra i cittadini è ancora viva la cultura del bene comune e di un rapporto stretto con il Q.re e le sue rappresentanze. Tra le segnalazioni più frequenti sono quelle per la pulizia di alcune aree verdi (vedi Lungo Reno), l'abbandono di materiali ingombranti vicino ai cassonetti dei rifiuti ed i parcheggi selvaggi.

Cittadinanza attiva: di cosa si tratta e come partecipano i cittadini del Borgo Panigale?
Tantissima partecipazione da parte dei cittadini alla cura del bene comune. Posso affermare che come amministratore sono stato molto fortunato perché nel quartiere è forte la cultura del fare per il bene della comunità. Basti pensare agli orti, ai centri sociali per gli anziani ed alla gestione delle aree verdi. Con i progetti di cittadinanza attiva si sono create le condizioni per consolidare e potenziare una rete di relazione e di collaborazione con tanti cittadini, singoli ed associati, indirizzata alla cura ed al decoro di molti spazi comuni.
Grazie alla disponibilità di associazioni del volontariato operanti sul territorio, si è creata la cosa più bella ed importante, la voglia di vivere gli spazi comuni in un dialogo costante fra generazioni e culture diverse.

Estate, caldo ed emergenza anziani: come siete corsi ai ripari?
Grazie alla rete dei centri sociali ed al grande lavoro dei servizi sociali territoriali, che non chiudono mai neppure in agosto, si riesce a rispondere in modo positivo e anche su questo aspetto dei bisogni dei nostri anziani. Sappiamo benissimo che le ondate di calore sono un fenomeno climatico in aumento e che il grande caldo rappresenta un serio problema di vivibilità sopratutto per anziani/e, per questo attraverso una rete di relazioni lavoriamo con tutti gli attori presenti sul territorio per aiutare le persone anziane nelle giornate insopportabili. Altra risorsa importante è“Vacanze in Città a Villa Bernaroli”, da 27 anni è attivo il progetto per gli anziani fragili, al Centro sociale di Villa Bernaroli dalle ore 9 alle 17 dal lunedì al venerdì vengono ospitati e assistiti, nei mesi di luglio ad agosto un buon numero di anziani che per diverse ragioni , non possono andare in vacanza fuori Bologna.

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