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Cronaca

Apertura caccia: nel bolognese meno cacciatori e più 'anziani'

700 cacciatori quest'anno, nel 2015 850 e nel 2014 1000. Dagli anni '80 gli appassionati dell'attività venatoria sono diminuiti di un terzo

La stagione di caccia nella Città Metropolitana , apertasi il 18 settembre, ha registrato la presenza di 700 cacciatori, lo scorso anno erano 850 e nel 2014 1000.  

Dagli anni '80 gli appassionati dell'attività venatoria sono diminuiti di un terzo (erano circa 6000), anche a causa del costante innalzamento dell'età media. Riduzione in parte compensata da cacciatori provenienti da altre province e regioni "in virtù di una attenta e selettiva gestione faunistica, operata negli anni dalla Provincia di Bologna, che ha fatto sì che nei nostri territori vi sia ancora una buona presenza di selvaggina costantemente monitorata e presidiata" si legge in una nota. 

Per garantire il rispetto delle regole e la sicurezza dei cittadini, cacciatori e non, la Città metropolitana di Bologna ha messo in campo dall'alba al tramonto agenti e ufficiali del Corpo di polizia provinciale che hanno coordinato anche 59 Guardie volontarie. L'attività di vigilanza ha portato al controllo di 315 cacciatori ed all'accertamento di 5 violazioni amministrative e nessuna violazione penale. Non si sono registrati incidenti con armi da fuoco.

Il Sindaco metropolitano Virginio Merola e il Consigliere delegato Marco Monesi hanno colto l'occasione “per ringraziare i volontari di tutte le associazioni convenzionate con la Città metropolitana per il loro consueto, prezioso e insostituibile contributo prestato per garantire la sicurezza e la legalità dell'evento, sottolineando come il volontariato – in questo caso di vigilanza – costituisca un esempio concreto di quelle forme di cittadinanza attiva e collaborazione civica da apprezzare, sostenere ed estendere”.

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