I Carabinieri la aiutano a riavere l'acqua in casa, lei si trascina in lacrime in caserma per ringraziarli
La donna, disabile, si era ritrovata l'utenza staccata a causa del ritardo del pagamento di una bolletta condominiale. I militari hanno contattato la società e risolto la situazione
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Nonostante la sua grave disabilità muscolare, si è trascinata fino alla caserma dei Carabinieri di Medicina in lacrime per ringraziarli del loro aiuto. Una vicenda a lieto fine per una trentenne italiana che nella sera di qualche giorno fa aveva telefonato disperata ai militari chiedendole di aiutarla a riattivare la fornitura di acqua nella sua abitazione.
La donna era da poco rientrata dal ricovero in ospedale e l’utenza era stata interrotta anche a tutti i residenti dello stesso palazzo a causa del ritardo nel pagamento della bolletta condominiale. Il servizio sarebbe stato riattivato dopo due giorni ma i Carabinieri, raggiunta la casa della donna, hanno chiamato subito i responsabili del servizio idrico e li hanno sollecitati di riattivare la fornitura, che sarebbe stata essenziale per permettere alla donna di lavarsi anche in previsione delle visite mediche fissate il giorno dopo. Ma la telefonata non era stata sufficiente, e così i militari hanno messo anche per iscritto la richiesta poi inviata alla società. Che alla fine ha riattivato il servizio.