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Cronaca

Casalecchio, per il Cau arrivano 24 medici dal Maggiore

Il nuovo Cau di Casalecchio, che verrà inaugurato il 18 dicembre, è stato presentato oggi in Consiglio comunale

Per fare partire il Cau di Casalecchio, l'Ausl di Bologna ha reclutato 24 medici, per lo più medici di continuità assistenziale, che saranno affiancati da infermieri dell'area emergenza. I turni prevedono due medici durante il giorno e uno durante la notte. Anche se si ipotizza al momento una cinquantina di pazienti al giorno, "non sappiamo oggi quale sarà l'afflusso di questa struttura. Ma tra gli obiettivi- spiega il direttore generale Paolo Bordon- c'è quello di intercettare l'utenza che oggi si rivolge in maniera 'inappropriata' all'ospedale Maggiore".

A giudicare da ciò che sta avvenendo nei Cau già aperti, tempo un'ora e mezzo-due si esce con un referto "mentre chi si rivolge al Maggiore per la bassa complessità aspetta cinque-sei-sette-otto ore o anche più". Inoltre a differenza del pronto soccorso l'accesso al Cau è gratuito per i residenti in Emilia-Romagna, bambini compresi, mentre "si paga il ticket solo per eventuali accertamenti diagnostici che si rendessero necessari".

Come funzionerà

L'accesso? Col "numerino", quindi in ordine di arrivo, almeno fino a che non entrerà in funzione durante il 2024 il numero unico per le emergenze. Il nuovo Cau di Casalecchio, che verrà inaugurato il 18 dicembre, è stato presentato oggi in Consiglio comunale. L'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, conferma l'intenzione di aprire "attorno alla cinquantina di pronto soccorso che abbiamo in regione un'altra cinquantina di Cau, per dare una risposta alla bassa complessità". Insomma "non credo che svuoteremo il pronto soccorso del Maggiore col Cau di Casalecchio": decisivo sarà aprire un Cau vicino al Maggiore, così come nei pressi del Sant'Orsola

Donini chiarisce anche un punto su cui si concentrano dubbi e perplessità. "Non è che il cittadino è abbandonato, e nessuno viene respinto: se il caso risulta più grave del previsto il paziente viene immediatamente trasferito al pronto soccorso". Allo stesso modo "chi si presenta con un caso lieve al Maggiore o al Sant'Orsola non viene buttato fuori a calci, ma farà la sua giornata di attesa". In caso di una gravità maggiore di quella ipotizzata viene infatti chiamato il 118 dal Cau, mentre all'opposto, in caso di problematica del tutto "programmabile e differibile", si inviterà il paziente a contattare il proprio medico di base.

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