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Controlli a tappeto tra centro commerciale e stazioni, il Gran Reno nella stretta della Questura| VIDEO

Un centinaio di uomini per prevenire altri episodi di violenza. Particolare attenzione ai giovanissimi che arrivano in treno il sabato pomeriggio

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Forze spiegate e controlli fin dalle stazioni ferroviarie da cui partono per raggiungere il Gran Reno, meta – soprattutto nel fine settimana – di tanti ragazzini e adolescenti. Dopo i recenti episodi di disordini e violenza, il centro commerciale di Casalecchio finisce nella stretta della Questura. Dopo il tavolo interforze che si è tenuto nella mattinata, domani sabato 20 gennaio e almeno fino in primavera prendono il via le nuove operazioni di sicurezza che si svolgeranno nell’arco di tutta la settimana concentrandosi soprattutto nel sabato pomeriggio tra le 14 e le 20. “È quello il momento più critico – spiega il questore di Bologna Antonio Sbordone – con tanti giovani che arrivano al centro commerciale, affollano l’area ristoro e poi si spostano nella terrazza, creando una concentrazione di persone problematica”.

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Un centinaio tra agenti della Polizia di Stato e Locale, esercito, Polfer e Guardia di Finanza, a cui si aggiungono gli addetti alla sicurezza del Gran Reno, è il contingente che verrà impiegato per “seguire” i giovani frequentatori del centro commerciale lungo tutto il tragitto, che prendono il treno alla stazione di Bologna ma anche fuori provincia e scendono a quella di Casalecchio. Una massa eterogenea formata da minorenni extracomunitari non accompagnati e adolescenti italiani. “Le mie indicazioni sono di controllare tutti – prosegue Sbordone – ma non credo sarà possibile e quindi spetterà agli agenti intuire i soggetti che possono dare problemi. Noi non vogliamo criminalizzare nessuno o avere un atteggiamento vessatorio – specifica il questore – ma vogliamo permettere sia a loro che a chi frequenta il Gran Reno, che è di tutti, di svagarsi in sicurezza e tranquillità”. Un’ “operazione zero” è stata già condotta lo scorso sabato, conclude Sbordone, e in quel caso non si sono registrati problemi.

Ma che i disordini al centro commerciale facciano parte di un problema sociale più ampio è chiaro anche Paolo Nanni, l’assessore alla sicurezza del Comune di Casalecchio che ha anche avviato dei progetti di strada per ridurre il fenomeno, che “ non riguarda solo noi ma è internazionale – spiega –. Questi ragazzi si organizzano sui social e si ritrovano in strada sette, otto ore senza nessun tipo di controllo. Non stiamo parlando di criminali, sono ragazzi che spesso si trovano sul nostro territorio da soli. Siamo ben contenti che frequentino il Gran Reno ma devono farlo nei modi giusti”.

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