Centro Sociale Occupato alle ex Poste di via Larga: blitz dell'Arma
Nell'edificio in disuso impiantati attivisti dello "Tsunami". Ieri operazione di sgombero: ma degli abusivi neppure l'ombra. Sfollati solo alcuni stranieri che vi avevano trovato dimora
Ieri operazione di sgombero coatto nell'edificio in disuso di via Larga 35, ex sede delle officine delle Poste, dove lo scorso 15 novembre avevano trovato sede alcuni soggetti che vi avevano dichiarato attivo un Centro Sociale Occupato, lo “Tsunami”. L’immobile è di proprietà della Società Immofinanziaria Via Larga di Roma, che ha avviato l’iter per l’esecuzione dello sfollamento denunciando ai Carabinieri l’occupazione, pubblicizzata sia con l’esposizione di striscioni che su alcuni siti d’area antagonista.
Un dispositivo composto da personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, supportato da addetti della ASL e della Polizia Municipale di Bologna, ha perlustrato l’ampio immobile, costituito da capannoni ed uffici abbandonati, locali fatiscenti e versanti in condizioni di degrado, tra rifiuti, sporcizia, roulette usate come giacigli. Qui gli occupanti avevano allestito i loro spazi ricreativi, tra cui pure una piccola discoteca.
Ma al momento del blitz delle forze dell'ordine, buco nell'acqua, non è stato trovato alcun membro del Centro Sociale nell'area. Pizzicati, invece, tre tunisini, estranei allo “Tsunami” ma che avevano eletto un angolo della struttura loro rifugio di fortuna. Per gli stranieri è scattata una denuncia per invasione ed occupazione abusiva di immobile.
La proprietà ha avviato le opere di messa in sicurezza della struttura per scongiurare ulteriori analoghe iniziative.
