rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024

Ciclabili, oltre 40km e 6 milioni di investimenti: "La strada è di tutti" | VIDEO

L'obiettivo del Comune è accelerare sulla ciclabilità anche in vista dei cantieri del Passante e del tram

Un investimento da 5,8 milioni di euro che entro fine 2022 porterà la rete ciclabile di Bologna a 244 km complessivi. Si parla di 32 chilometri di nuove ciclabili, in gran parte piste realizzate su strada, e di 10 chilometri di riqualificazione di ciclabili esistenti a cui si aggiungeranno (ma ancora è solo un'idea) anche punti bici per gonfiare le ruote e depositi per parcheggiarle in sicurezza.

L'obiettivo del Comune è accelerare sulla ciclabilità anche in vista dei cantieri del Passante e del tram che porteranno sicuramente più disagi al traffico. Nella prima parte dell'anno saranno realizzati altri 17 chilometri di nuove piste, per due milioni, in via del Bargellino, via Tolmino (tratto Podgora-Piave), via Zanardi (il tratto dalla rotatoria Bubani fino al confine comunale), via Lipparini e via Aposazza, via del Gomito e via Calamosco (Ferrarese-San Donato), via Emilia Levante e via Dozza (Lenin-confine comunale), via Po e via Torino (Emilia Levante-via delle Armi), via Toscana. Inoltre, verranno completati 2,5 chilometri di interventi già avviati.

"È un'offerta che si rivolge ai ciclisti abituali, quindi, ma anche un invito a pensare alle due ruote come a un mezzo per spostarsi a Bologna. Gli interventi sono tantissimi, per completare la rete lungo le radiali, le strade di accesso al centro molto frequentate, ma anche di ampliare le connessioni trasversali. Facendo sì che la bicicletta e tutta la micromobilità elettrica, anche i monopattini quindi, servano ai piccoli spostamenti dentro ai quartieri", afferma l'assessora alla Nuova Mobilità, Valentina Orioli. 

Nella seconda parte del 2022 partiranno cantieri per altri 12,7 chilometri di nuove ciclabili e 9,5 chilometri di riqualificazioni di piste esistenti, per altri 3,8 milioni con fondi React Eu. Con questo altro pacchetto, la rete della città passerà dai 212 chilometri di piste attuali a 244. Sono in ballo poi ulteriori interventi da quattro milioni, per 24 chilometri di piste nuove, di cui 3,5 per i collegamenti dei nodi ferroviari e metropolitani ai poli universitari e, infine, mezzo milione di euro di nuovo come fondi React Eu. 

Bike lane, doppie file e zona 30

"I maleducati che parcheggiano in seconda fila sono numerosi, e non si rendono conto del danno che causano alla città. Noi disponiamo controlli, anche se è molto difficile cogliere qualcuno nel momento in cui compie questa infrazione. Spesso si tratta di soste che durano poco tempo. È un problema su cui sicuramente dobbiamo migliorare, ma devono migliorare in primis i cittadini nei loro comportamenti". E come? "Devono ricordarsi che la bicicletta è un mezzo che ha il diritto di stare sulla strada, condividendola con auto, bus e pedoni.
Soltanto in questo modo si incrementa l'uso della bici".

Riparlando della ciclabile di via Saragozza, spesso intasata da auto che parcheggiano in doppia fila, Orioli riconosce il problema ("Anche se non è vero che sia proprio sempre piena di auto") e più in generale chiede attenzione agli utenti della mobilità dolce, che vanno tutelati: "Se costringiamo i ciclisti a percorsi più lunghi, quasi panoramici, per andare a scuola o al lavoro, pochissimi useranno la bici. Stiamo dimostrando che questo modello è efficace, i dati ci stanno dando ragione, mostrando che l'uso della bicicletta a Bologna è aumentato. Chiediamo quindi pazienza e tolleranza, perché la strada è di tutti".

L'assessora aggiunge poi sulla stretta ai mezzi più inquinanti, in armonia agli obiettivi Ue già adottati da varie città: "Abbiamo già cominciato a vietare alcune classi di auto e di mezzi rispetto agli ingressi in centro storico, a seconda del loro livello di emissioni. Stiamo assumendo questo provvedimento in maniera graduale, ma di fatto ci stiamo allineando ai provvedimenti già assunti in altre città d'Italia, in particolare a Milano. Abbiamo anche un progetto di Città 30 per questo mandato, che significa estendere il limite dei 30 chilometri orari, peraltro già diffuso in città, anche se- bacchetta l'assessora- molti non guardano i cartelli, in modo da avere soprattutto nei quartieri una mobilità più lenta e attenta a tutti gli utenti della strada. La sicurezza aumenta, se ci guardiamo intorno, e se prendiamo atto che non soltanto le auto sono padrone dello spazio stradale".

In bici sulla nuova ciclabile di via Saragozza che divide i bolognesi | VIDEO

Video popolari

Ciclabili, oltre 40km e 6 milioni di investimenti: "La strada è di tutti" | VIDEO

BolognaToday è in caricamento