rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Bologna Città 30, le multe partiranno dal 16 gennaio

Inoltre non ci saranno autovelox fissi sulle strade a 30 km/h, ma solo su quelle a 50 km/h

L’ordinanza Bologna Città 30 entrerà in vigore effettivo a partire dal 16 gennaio. Lo scrive il Comune di Bologna in una nota, specificando come i controlli, e le eventuali sanzioni, potranno essere effettuati solamente a partire da questa data. Inoltre, dice ancora il comunicato, non ci saranno autovelox fissi sulle strade a 30 km/h, ma solamente su quelle a 50 km/h.

Prosegue intanto la campagna di comunicazione avviata la scorsa estate: dal 27 dicembre prossimo verranno installati i primi stendarti, cinquanta in totale, che segnano le principali entrate nelle strade a 30 km/h, sia nei quartieri che in zona centro in entrambe le direzioni. “Questi speciali banner colorati e di grandi dimensioni – scrive il Comune – affissi ai pali della luce presenti lungo le vie, ricordano in modo estremamente visibile il nuovo limite dei 30 km/h, integrando la segnaletica verticale di legge a cui quest’estate già si erano aggiunti i ‘bolloni’ a terra, e trasmettono ai conducenti dei veicoli messaggi come ‘Più piano, più sicuro’ e ‘Vai piano, salva una vita’”.

Via Zanolini, render banner Città 30

Infine, dice anche il comunicato, da oggi il sito web dedicato (bolognacitta30.it) avrà la nuova sezione ‘Mappe’: “Accanto alla ‘mappa delle velocit’ già pubblicata fin dall’estate, fa il suo esordio in versione sperimentale la nuova ‘mappa degli interventi’. Uno strumento innovativo - il primo di questo genere conosciuto nel panorama delle Città 30 europee - grazie al quale è possibile navigare tutti i principali progetti e cantieri del programma da 24 milioni di euro varato dall’amministrazione per migliorare lo spazio pubblico, nell’ottica che la Città 30 è molto più di un semplice limite. Gli interventi sono filtrabili per quartiere o per uno dei cinque temi primari: messa in sicurezza di strade, incroci e attraversamenti; tram e trasporto pubblico; piste e corsie ciclabili; piazze pedonali e scolastiche; riqualificazione dei marciapiedi”.

Il dissenso delle opposizioni

Non tardano ad arrivare le espressioni di dissenso da parte delle opposizioni: "Come se non ci fosse abbastanza confusione circa le scelte scellerate di Lepore sulla città 30, prima il sindaco lascia intendere che non si sarebbero fatte subito le multe, salvo poi dire oggi che si faranno dal 16 gennaio, una data detta a caso. Si continua inoltre a confondere l’importanza di applicare una guida sicura con un limite di velocità senza senso. Come ci ha già ribadito la Polizia Locale, le cause di morte sulla strada sono guida spericolata, al cellulare o in stato di ebbrezza. È per questo che il governo ha presentato un DDL sicurezza stradale che inasprisce le sanzioni per chi ha queste condotte. Andare ai 30 non serve a nulla, se non ad inquinare di più, aumentare i tempi di percorrenza e causare un disagio a chi deve spostarsi. Fare le multe a chi va ai 31 sarebbe davvero assurdo. Lepore la smetta di vessare i bolognesi" scrive Fratelli d'Italia in una nota.

Toni simili anche per Forza Italia: "Il sindaco Lepore con le sue ultime dichiarazioni su Citta 30, dall’alto del suo buon cuore magnanime, concede al popolo bolognese un generoso regalo di Natale assicurando che per le multe potranno aspettare e non verranno comminate dal 1 gennaio a chi non rispetterà i nuovi limiti stradali imposti dalla sua Giunta.  Ma, stiamone certi, prima o poi arriveranno! Nonostante le pressanti richieste di tanti cittadini di ogni fede politica, anche riuniti in Comitati, preoccupati degli allungamenti dei tempi di vita, nonostante le critiche e le richieste di confronto nel merito di molte Organizzazioni economiche allarmate per le ricadute negative sulla già difficile viabilità cittadina e la competitività delle aziende bolognesi –  molte già in difficoltà - , l’Amministrazione comunale di sinistra estrema tira dritto a realizzare un suo capriccio, infischiandosene dei bolognesi. In questo modo essi da cittadini diventano sudditi.  Forza Italia ritiene che quelle multe, quando arriveranno, saranno impugnabili e da annullare perché il loro presupposto giuridico (il limite dei 30 km orari in tutta la città) è illegittimo, contrario alle norme del Codice della strada (che è una legge dello Stato) che prevede cose diverse.  Per questo motivo Forza Italia ha presentato un Ricorso al Presidente della Repubblica, sostenuto da centinaia di firme, teso a fare annullare il provvedimento della Giunta comunale, adottato senza alcun preventivo confronto e senza grano salis".

"Bene il posticipo - dice Matteo Di Benedetto della Lega - tuttavia, ora che con i fatti si sta dimostrando di aver capito l'errore, è bene tornare indietro del tutto. La decisione del sindaco Lepore di rimandare le multe per chi viola il limite dei 30 chilometri orari significa che ha capito di aver fatto il passo più lungo della gamba. È una misura ideologica che non è passata dal confronto coi cittadini".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bologna Città 30, le multe partiranno dal 16 gennaio

BolognaToday è in caricamento