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Cronaca

Coop, lavoratori in sciopero: "Senza preavviso"

I sindacati contestano la decisione di esternalizzare parte delle attività di allestimento scaffali

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Oggi, sabato 16 marzo, lavoratrici e lavoratori Coop in sciopero, Si tratta delle prime 16 ore si fermo nei punti vendita Coop Alleanza 3.0 del territorio bolognese. 

"Dopo l’incomprensibile decisione della cooperativa di esternalizzare parte delle attività di allestimento scaffali a  partire dal prossimo mese di aprile - fanno sapere i sindacati Filcams CGIL Bologna, Fisascat CISL AMB e Uiltucs E.R. - le lavoratrici e i lavoratori riunitisi in assemblee sindacali hanno dato pieno mandato alle OO.SS per procedere alla proclamazione dello sciopero". 

Filcams CGIL Bologna, Fisascat CISL AMB e Uiltucs E.R. chiedoo dunque il ritiro della decisione della cooperativa e "confermano che le ore di sciopero verranno effettuate senza ulteriore preavviso e con le modalità che riterranno più opportune". 

Presidi davanti ai negozi

 Avrebbe aderito oltre l'80% dei lavoratori alle tre ore di stop, dalle 11 alle 14, le prime del pacchetto di 16 ore, con presidi davanti ai punti vendita. In via Andrea Costa è arrivato anche il sindaco Matteo Lepore, come riferisce la Dire: "Auspico che l'azienda e le organizzazioni sindacali si parlino per trovare una soluzione che metta il lavoro al primo posto", ha detto.

"Questo è il primo sciopero all'interno dell'agitazione sindacale che proseguirà senza ulteriore preavviso e con le modalità che si riterranno più opportune", confermano i sindacati. "Lo sciopero è stato proclamato per contrastare la scellerata scelta di Coop di voler appaltare l'allestimento del servizio dei generi vari, praticamente l'attività caratteristica dell'azienda. È una scelta che facciamo fatica a comprendere perché da contratto integrativo ci hanno chiesto di allargare la fascia oraria dalle 5 alle 23 proprio per permettere l'allestimento a negozio chiuso e adesso quello stesso allestimento lo vogliono appaltare", spiega Francesco Devicienti della Filcams. Non solo: l'azienda a cui sarà affidato il compito di riempire gli scaffali dei supermercati "applicherà il contratto multiserservizi: quindi, abbiamo anche un problema di applicazione contrattuale perché il contratto multiservizi non è un contratto confacente all'attività del commercio e creerà del lavoro più povero e del lavoro precario", spiega il sindacalista dal presidio di Andrea Costa. Da Coop Alleanza 3.0 si è fatto notare nei giorni scorsi anche con l'esternalizzazione nessuno perderà il posto di lavoro. "Vorrei vedere. Rimane il tema che stai appaltando una tua attività caratteristica a lavoratori ai quali non verrà applicato il contratto del commercio. Non lo possiamo accettare", conclude Devicienti.

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