rotate-mobile

La "filiera" della cocaina dalla Germania: maxi retata, sequestrati 40 kg di droga | VIDEO

Un'operazione coordinata dalla DDA con la collaborazione di interpol che ha permesso di eseguire arresti anche in Albania e Germania: una rete che da Equador e Germania smistava la droga nelle piazze bolognesi e di tutto il centro-nord

QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY

"Questa indagine dimostra la notevole capacità economica delle organizzazioni albanesi che nel campo del traffico di stupefacenti non hanno nulla da invidiare alle mafie tradizionali". Così il dirigente della Squadra Mobile, Roberto Giuseppe Pititto, sintetizza la maxi operazione con arresti eseguiti anche in Albania e in Germania, illustrata questa mattina in conferenza stampa insieme al dirigente dell'antidroga, Guido Guarducci. 

Coordinata dal Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Bologna, nonchè dalla DDA di Bologna, mette al palo un organizzazione albanese specializzata nella importazione di notevoli quantitativi di cocaina dalla Germania. Sono state emessi 11 misure cautelari in carcere e due provvedimenti di fermo da Milano e la provincia di Cuneo. 22 gli indagati. 10 sono indagati per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Alcuni arresti, con il coordinamento della Direzione Centrale Polizia Criminale e della Direzione Centrale Servizi Antidroga, sono stati eseguiti anche in Albania e Germania, con la collaborazione delle rispettive Polizie. 

Le indagini

Gli investigatori hanno ricostruito la rete attiva in tutto il centro-nord Italia, con base logistica tra Bologna e Modena, una frazione di Savignano sul Panaro, gestita da due coniugi albanesi. In posizione apicale, altri tre cittadini albanesi che si avvalevano di altri connazionali per smistare chili di droga, soprattutto cocaina, quindi venduta "all'ingrosso". Tra questi vi era quello che nelle intercettazioni veniva definitivo "il più bravo", quanto a traffico di cocaina. 

Nel corso delle indagini si è proceduto al sequestro complessivo di 26,5 kg di cocaina, di 11 kg di marijuana e sono state arrestate in flagranza di reato 5 persone.

Gli inquirenti hanno documentato diversi viaggi con forniture che andavano settimanalmente dai 250 grammi ai 3 chili, destinati anche alle piazze bolognesi: tra via Malvasia, via dello Scalo e via Pier De Crescenzi, poi via Rimesse, via Corticella e la Bolognina. 

Viaggi frequenti in Germania ed Equador

Una vera e propria filiera di affari con altri trafficanti, in Toscana (Massa Carrara), Piemonte (Cuneo) e Lombardia (Milano) "con un grande potenziale di acquisizione e la mediazione di broker che intascava fino a mille euro ogni chilo di cocaina" ha sottolineato il capo della Squadra Mobile. 

Sono infatti stati monitorati numerosi viaggi dei corrieri sia in Germania e persino in Equador, ma anche consegne nel reggiano, riminese, veneziano, ravennate e spezino: "Una attività frenetica" ha confermato Pititto "fino in Equador per importare la cocaina, che veniva venduta a 36.500 euro al chilo, dove uno dei capi si recava con un passaporto 'diplomatico' da giornalista per conto di una testata belga", naturalmente falso. 

Trafficanti scaltri: dal cambio di targa alle auto, una volta passato il confine tedesco, al passaporto diplomatico, fino alla pausa "dagli affari", quando si aveva sentore di essere nel mirino delle forze dell'ordine. 

Video: l'arresto in Albania


 

Video popolari

La "filiera" della cocaina dalla Germania: maxi retata, sequestrati 40 kg di droga | VIDEO

BolognaToday è in caricamento