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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Zona Universitaria / Via Sant'Apollonia

Nuova illuminazione per le Due Torri: un "chiaro di luna" 365 giorni l'anno

E' un sistema di corpi illuminanti a led la grande novità che da fine novembre renderà ancora più inevitabile lo sguardo verso le nostre due bellissime Torri. E' Valentina Cicognani, dello studio Miro Architetti, a darci qualche anticipazione sul progetto

E' Valentina Cicognani, dello studio Miro Architetti a dare qualche anticipazione sul progetto "luminoso" che da fine novembre sarà ben visibile dopo il tramonto sulla Garisenda e sulla Torre degli Asinelli. Da chiarire subito che non si tratta di luminarie natalizie, anche se l'accensione coinciderà con quella delle luci di Natale che verranno posizionate sulle vie della città (il 28 novembre): "Si tratta di un'illuminazione permanente delle Due Torri - spiega Valentina Cicognani - e quindi è corretto parlare di corpi illuminanti e non di luminarie, che sono le luci decorative temporanee". 

Come nasce questo progetto e come lo possiamo (intanto) immaginare? "In realtà il progetto era nato tre anni fa, ma i tempi si sono allungati, alcune fasi bloccate per questioni di logistica. L'idea iniziale era differente, la soprintendenza ha eliminato alcune cose. Si tratta di un sistema di illuminazione a led fissato sui palazzi circostanti e puntati sulle Torri, che si integra con quello esistente (che è un po' caotico). La luce arriverà su tutti i lati e non sarà più falsata da quell'effetto giallognolo/rossastro che vediamo ora, ma assolutamente naturale, come fosse chiaro di luna". 

Sono sistemi led, dunque a risparmio energetico? "Sì. Si tratta di un sistema di ultima generazione e fra l'altro, si risparmierà anche sulle luminarie che di solito venivano installate a Natale". 

Quando potremo ammirarle? "A partire dal 28 novembre. Poi per tutti i giorni dell'anno!"

E' stato sponsorizzato da Ascom? "Esatto. Lo sponsor che ha reso possibili tutto questo è Ascom e poi oltre a me, che ho coordinato il progetto, ci hanno lavorato anche Maicol Fedrigo e Marco de Lucia". 

LO STUDIO MIRO. Miro è uno studio di architettura nato con l’idea di esplorare l’architettura come campo di sperimentazione ed intersezione di diverse discipline. Questa attitudine si è sviluppata in un percorso di ricerca che lo ha visto cimentarsi in svariati campi paralleli e complementari. Ha all’attivo svariate realizzazioni ed è in grado di gestire progetti di differenti complessità, da quelli a scala urbana e pubblica a quelli in ambito residenziale e commerciale. Nel campo della ricerca lo studio ha ottenuto numerosi riconoscimenti vincendo premi e concorsi nazionali e internazionali. I tre soci fondatori hanno iniziato a collaborare insieme in un gruppo di ricerca nel 2007 e nel 2009 hanno fondato lo Miro.

Chi sono i soci dello studio: Valentina Cicognani. Dopo gli studi in Italia e in Svezia si trasferisce in Austria dove collabora con uno studio di architettura come project manager. Tornata in Italia fonda nel 2009 lo studio MIRO. E’ docente a contratto alla Facoltà di Architettura di Ferrara dal 2007, collaboratrice alla ricerca presso l’università di Bologna nel 2010 e impegnata in programmi di ricerca internazionali attraverso workshops in Asia e in Medio Oriente.

Riccardo Pedrazzoli. Nato a Bologna da famiglia di origine trentina ha studiato a Ferrara e a Göteborg (Chalmers Tekniska Högskola). Dopo la laurea nel 2004 ha lavorato in Italia e in Austria. Dal 2006 collabora con la Facoltà di Architettura di Ferrara, dal 2013 è docente in composizione architettonica nella medesima facoltà. Dal 2011 il suo impegno accademico include anche la collaborazione didattica presso la Facoltà di Ingegneria Edile – Architettura di Trento.

Giacomo Minelli. Ha studiato in Italia e in Sud America presso la Universidad Catolica de Santiago del Cile. Conseguita la laurea si unisce al gruppo di ricerca SKF prendendo parte a numerosi concorsi internazionali e successivamente fonda nel 2009 lo studio MIRO. Dal 2013 a Ferrara è docente a contratto presso l’Ateneo di Ferrara. E’ impegnato in programmi di ricerca internazionali attraverso workshops in Asia e in Medio Oriente.

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