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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Cirenaica / Via Giuseppe Massarenti, 240a

Droga, buio e degrado in zona stazione Rimesse. Colpitata l'edicola: "E' la seconda volta. Siamo tentati a mollare"

La segnalazione dei titolari del chiosco di via Massarenti: "Abbiamo aperto anche con la voglia di riqualificare la zona ma siamo scoraggiati. Nuovi danni con tanto di riprese delle telecamere: erano in due, incappucciati"

Esterno notte, via Massarenti a Bologna. Due individui incappucciati si avvicinano a un'edicola e la danneggiano sotto l'occhio delle telecamere, lasciando ai titolari il video che mostra come e quando quei vetri siano andati in mille pezzi. Ma non è un film, piuttosto è il racconto di Ferdinando Paternó e Andrea Fascì Spurio, i titolari dell'attività (Edicola Duk - Different Urban Kiosk) che per la seconda volta in un anno è stata l'obiettivo dei vandali: "Abbiamo più volte segnalato che la piazza della stazione Rimesse manca di illuminazione, è degradata, e per questo motivo i malintenzionati sono tranquilli nel commettere vari reati come quello in oggetto o di spaccio. Spesso troviamo siringhe appoggiate al chiosco, sporcizia. Vi è inoltre uno stabile abbandonato di proprietà del Comune da almeno 20 anni. Per molto tempo era stato occupato da abusivi e adesso, dopo l'intervento delle forze dell'ordine, si sono spostati sul retro con i materassi", spiegano. I fatti risalgono alla notte fra lunedì e martedì, quando è avvenuto il tentato furto ed è stata colpita la vetrina esterna del chiosco. 

"Abbiamo aperto il 1° aprile del 2021 poco dopo la pandemia provando a fare un esperimento e per cercare di rivalutare la zona. Purtroppo la piazza è abbandonata a se stessa e non essendoci nessuna attrazione (un piccolo parco giochi, delle panchine, dei mercatini...) vi è poca affluenza e poco passaggio. Questo potrà portarci a pensare di abbandonare definitivamente il nostro progetto".

"Spero che questa segnalazione possa sensibilizzare l'Amministrazione Comunale a provvedere quanto prima alla rivalutazione della piazza, e anche alle persone che possano darci una mano a mantenere viva questa piccola realtà diventata punto di riferimento per alcuni. Siamo principalmente un'edicola e come ben si sa la carta stampata è in grave crisi. Ma se ognuno potesse darci una mano al costo di un caffè potrebbe evitare la nostra definitiva chiusura. Siamo pronti a farci consigliare su tutto per migliorarci e a collaborare con i più volenterosi nella realizzazione di progetti".

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