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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Marzabotto

Rigenerazione ex cartiera di Marzabotto, ecco il progetto vincitore | FOTO e VIDEO

Investimento di 9,7 milioni di euro per il Centro di Cultura e Conoscenza dell’Appennino bolognese. Primi appuntamenti-spettacolo dal 23 dicembre. Cantieri al via quest'estate

Un investimento di 9,7 milioni di euro per un grande Centro di Cultura e Conoscenza dell’Appennino bolognese. Svelato il progetto vincitore del concorso di progettazione, bandito dal Comune di Marzabotto sulla piattaforma concorsi dell’Ordine degli Architetti di Bologna, in collaborazione con la Città metropolitana di Bologna. E' stato presentato domenica 18 dicembre a Marzabotto. 

Si tratta di un progetto nell'ambito delle “Officine per la Rigenerazione metropolitana”, la Convenzione quadro per la collaborazione istituzionale fra Città metropolitana, Unioni e singoli Comuni dell'area bolognese in materia di programmazione e progettazione di interventi di rigenerazione urbana, quindi "collaborazioni funzionali tra gli Uffici tecnici della Città metropolitana e quelli di Unioni o singoli Comuni coinvolte in processi di rigenerazione di interesse metropolitano, per vincere la difficile sfida di recuperare le aree abbandonate e dismesse e assicurare un’efficace ed efficiente gestione degli stessi", fa sapere la Città metropolitana. I cantieri partiranno all'estate 2023. 

"L'ex cartiera sarà un nuovo polo strategico che avrà un ruolo da protagonista, anche nell'ambito metropolitano, oltre che nella comunità di Lama di Reno e di Marzabotto, dal punto di vista culturale, turistico e dei servizi anche per i cittadini e le cittadine e per start up d'impresa – spiega la delegata alla Cultura della Città metropolitana, Elena Di Gioia - Da qui partirà un segnale culturalmente importante. Ci sono alcuni luoghi che hanno un rapporto molto stretto con le comunità, come l'ex cartiera, che negli anni '80 aveva oltre 500 lavoratori e lavoratrici. È stata un'industria molto importante del territorio, un radicamento che questo luogo anche nel futuro racconterà, con una parte museale dedicata, con spazi per residenze d'artista, un nuovo centro di aggregazione culturale, turistica e di comunità: una fucina vera e propria di grande attrattività”.

NUOVA Ex cartiera Burgo di Marzabotto

"Siamo molto contenti del progetto vincitore, è in linea con quello che immaginavamo, ma ci ha dato anche spunti per andare oltre – commenta la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi - dopo tanti anni di abbandono la cartiera finalmente tornerà a essere un luogo di lavoro, di vita, di relazioni, che viene effettivamente ridato alla comunità. Abbiamo già cominciato a usarlo in maniera temporanea, con una serie di iniziative culturali: questo spazio, così importante per la vita di tutta la frazione, potrà essere importante per la vita di Marzabotto, di tutto l'Appennino e di tutta la Città metropolitana”.

L'ex cartiera Burgo

Vicina alla stazione ferroviaria e della futura Ciclovia del Sole, è situata nella valle del fiume Reno: "Per realizzare questa connessione i progettisti hanno pensato a una rigenerazione fatta di spazi dalle molteplici funzioni condivise, capaci di attivare la comunità locale e di accogliere visitatori. L’idea è quella di realizzare la messa in sicurezza dello stato di fatto, anche sotto il profilo del miglioramento sismico, con livelli di intervento differenziati e demolizioni selettive, che permettano di ripensare gli spazi in modo flessibile. Previsto anche un impianto fotovoltaico e un sistema di raccolta delle acque piovane" si legge nella nota del progetto "L’intero processo insediativo è ispirato ai principi del Design for all che garantiscono l’accessibilità dell’area e dei diversi blocchi funzionali, abbattendo le barriere". 

Come diventerà

Sarà realizzato un ingresso rivolto a sud, in grado di relazionarsi con la stazione e la ciclovia del sole. Qui si immagina una piazza coperta, la Piazza delle Idee, su cui affacciare funzioni legate alla mobilità sostenibile: una velostazione e una ciclo-officina. Così facendo si incentiva una mobilità lenta capace di esplorare l’area, ma connessa a luoghi distanti tramite il treno e la ciclovia.

Dalla Piazza delle Idee parte la Galleria, spina dorsale dell’architettura ripensata. Collegamento diretto ricavato nel volume della costruzione esistente, sarà una vera e propria vetrina delle funzioni che si andranno a insediare. Sulla Galleria affacciano la “Biblioteca del sapere e degli oggetti”, gli spazi per coworking e start-up e gli spazi culturali.

Al termine della Galleria si trova il Portico, punto d’incontro tra lo spazio coperto e quello aperto, che mette in comunicazione l’edificio con la piazza più grande dell’intervento, l’Agorà. Affacciati sul Portico trovano collocazione la reception degli spazi culturali, il punto informazioni, il bar con la terrazza, l’emporio e l’accesso alle residenze temporanee con la loro area comune.

Poi il Podio coperto relaziona l’intero edificio all’area rinaturalizzata adiacente, caratterizzata dalle Gradonate verdi e dal Giardino. Il Podio coperto è dunque un diaframma che si interpone tra costruito e natura, generando un altro luogo dalle molteplici possibilità.

Con nuove piantumazioni di essenze vegetali si implementerà l’effetto bosco, consolidando il processo di rinaturalizzazione spontanea, già in atto, con i metodi tipici della forestazione in ambiti ostili. La vegetazione così pensata, oltre a determinare un elemento di continuità ambientale, contribuisce al controllo del microclima, alla mitigazione del rumore della linea ferroviaria e delle industrie adiacenti, all’attenuazione dell’inquinamento atmosferico. Si crea una nuova infrastruttura verde per collegare il parco storico di Monte Sole con la valle del Reno, un vero e proprio corridoio ecologico capace di riconnettere il tessuto urbano con la natura circostante.

L’Amministrazione comunale di Marzabotto sta intervenendo per mettere in sicurezza gli accessi e gli spazi aperti.

I primi appuntamenti

Oltre ad allestire locali che fino all'inizio dei lavori, ospiteranno laboratori e spettacoli. I primi appuntamenti avranno come protagonisti Matteo Belli, con uno spettacolo dedicato ai bambini (il 23 dicembre ore 18); Giorgio Comaschi, con un viaggio nella storia della cartiera e di chi vi ha lavorato (28 gennaio 2023, ore 21), Alessandro Bergonzoni, che ha tanti ricordi d'infanzia legati a Lama di Reno (18 febbraio 2023, ore 21).

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