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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Santo Stefano / Via Guido Guinizelli

Storie dall’Antoniano, tra chi riceve aiuto e chi lo dà

Italiani, stranieri, pensionati, giovani disoccupati: gli utenti della mensa e dei servizi crescono sempre. Ma cresce anche la solidarietà e si può contare su una bella squadra di volontari

La mensa dei poveri, per un giorno speciale, si trasferisce all'aperto e invade via Guinizzelli: succede oggi perché Sant'Antonio, che si celebra appunto il 13 giugno, è anche la festa dell'Antoniano di Bologna. Una momento di allegria per tutti, dai volontari ai residenti, dagli ospiti di sempre ai bambini del coro dello Zecchino d'Oro, che si esibiscono in serata e per l'ora di pranzo fanno da colonna sonora con le prove (molto ben riuscite). E ci sono anche assessori e consiglieri a dare una mano perché Bologna sì, è una città solidale per davvero. 

Frate Giampaolo Cavalli direttore di Antoniano spiega il senso della giornata, ma accompagna la gioia per il momento di condivisione a una riflessione sugli utenti della mensa, che sono cresciuti: "É la festa del nostro santo, la nostra attività iniziò sotto la sua protezione ed è per questo che ci chiamiamo Antoniano e che festeggiamo il 13 giugno. Dopo anni costretti dentro, siamo finalmente tornati in via Guinizelli, all'aria aperta. Questa giornata è un momento di incontro con la città e con la nostra comunità. Riguardo ai numeri, purtroppo devo dire che sono esplosi e le persone che vengono a chiederci aiuto sono praticamente triplicate rispetto al 2019. Tantissimi gruppi, tantissime fasce diverse tra famiglie, adulti pensionati italiani e stranieri, gente arrivata: davvero una situazione di espansione della povertà che non è un bel segno e che però che ci interpella tutti. Papa Francesco dice che se c'è povertà c'è ingiustizia, per cui dovremmo cominciare a ragionare su cos'è la giustizia e diventare promotori di comunità, di relazione, di giustizia, di equità...". 

Festa dell'Antoniano in via Guinizzelli

Storie dall'Antoniano

 Frate Giampaolo Cavalli parla di risorse preziose, quando gli si chiede dell'esercito di volontari che fra l'altro, in questa giornata speciale è composto anche da personalità della politica locale. È ormai di casa per esempio Francesca, che svolgendo le attività pro bono non aiuta solo gli altri, ma anche se stessa così come lei ammette: "In una fase delicata della mia vita ho compreso che stare qui fa bene anche a me e a volte prendo anche dei permessi al lavoro per poter essere qui. Il mio contributo sta nel dare una mano ai compagni in cucina, a lavare i piatti, a servire ai tavoli...insomma, quel che serve. Tutto questo mi arricchisce moltissimo e di fronte al disagio e alle vite difficili di tante persone ritrovo uno sguardo nei confronti della vita che spesso rischiamo di perdere". 

La volontaria Francesca

"Quando una realtà come Antoniano ci invita noi ci siamo e diamo più che volentieri una mano - spiega l'assessore alla scuola e all'educazione agroalimentare Daniele Ara cambiandosi d'abito per iniziare il suo turno da volontario - Questa è una città solidale che sa collaborare e lavorare bene insieme. E poi quando si parla di cibo, che è anche una delle mie deleghe di giunta, è un fatto importante perché le politiche del cibo non sono solo la valorizzazione del cibo di qualità ma significa anche parlare di diritto al cibo, che il cibo è un diritto assoluto, che è un dono del signore per un credente e frutto del lavoro per un laico. Soprattutto che non va assolutamente sprecato quando è in eccesso va necessariamente indirizzato a chi ha più bisogno". 

Salvatore invece sta dall'altra parte. Si definisce uno degli ultimi "fricchettoni" e non si risparmia di raccontare qualcosa dei suoi ultimi quarant'anni di vita a Bologna, mentre al suo fianco c'è sempre la sua cagnolina Goa: "Sono siciliano, ho abitato a Roma e poi mi sono trasferito a Bologna. Ma il lavoro che avrei dovuto svolgere non rispecchiava le mie aspettative e mi sono sentito messo da parte. Nella vita ho imparato a fare tante cose, ma ho avuto delle difficoltà. Fra le varie cose mi sono messo anche a raccogliere cose che gli altri non volevano più, nei dintorni dei cassonetti. Ho viaggiato molto ma quello che ho visto all'Antoniano non lo avevo mai visto. Qui, oltre al cibo, ho avuto modo di avere dei rapporti sociali e io sono pronto a incontrare chiunque, da qualsiasi paese arrivi. Ho capito Bologna dopo 40 anni: qui, a differenza di altri posti, puoi anche non arrangiarti e basta, ma avere di più". 

Salvatore

La festa di  Sant'Antonio: musica, cibo e solidarietà 

Torna martedì 13 giugno 2023 in via Guido Guinizelli la Festa dell’Antoniano: l’evento di strada pensato per celebrare il giorno di Sant’Antonio. L’iniziativa sta animando la via per l’intera la giornata (dalle 12 alle 22:30( con tante attività, musicali e non solo, per i bolognesi di ogni età e stand gastronomici attivi a pranzo, merenda e cena. Per l’occasione la mensa dell’Antoniano si trasferirà all’esterno, dunque, e a distribuire i pasti agli ospiti saranno i volontari di Antoniano, i dipendenti e, eccezionalmente, anche alcuni rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale.

Partenza alle ore 12, con l’intrattenimento musicale a cura di Laboratori Migranti; nel primo pomeriggio, protagonisti saranno i bimbi e le bimbe dei corsi dell’Antoniano; a seguire, alle 16.30 la tradizionale “Benedizione dei bambini” alla Basilica di Sant’Antonio, la processione per le vie del quartiere e alle 19.00 la Santa Messa.

Dalle 20.15 alle 22.30 di nuovo spazio alla musica con i Vecchioni di Mariele, il coro Le Verdi Note e in chiusura, alle 21.00, il concerto del Piccolo Coro dell'Antoniano diretto da Sabrina Simoni che ripercorrerà la storia dei suoi primi sessant’anni di vita e musica. Un pensiero sarà rivolto alle popolazioni colpite dalla recente alluvione in Emilia-Romagna, a cui sarà devoluta una parte del ricavato degli incassi degli stand gastronomici, mentre il resto – come ogni anno – andrà a sostegno della rete delle mense di Operazione Pane. L’appuntamento vuole essere l’occasione per condividere con tutta la città la missione dell’Antoniano che da circa settant’anni si occupa non solo di accoglienza, ma anche di intrattenimento – con la programmazione del Cinema Teatro, i corsi per bambini e lo Zecchino d’Oro – e di cura nei confronti dei più fragili, grazie al Centro Terapeutico e ai servizi sociali. La Festa dell’Antoniano fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.

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