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Cronaca Centro Storico / Piazza dei Tribunali

Festa del papà, in tribunale manifestazione dei 'Genitori sottratti'

Sono papà separati, che denunciano di vivere situazioni di disagio: discriminati dalla legge e diritti genitoriali negati. Hanno scelto questa giornata per far sentire la loro voce

19 marzo, festa del papà. Oggi è il giorno della gioia per tanti genitori che riceveranno tenere letterine e pensierini dai propri figli. Ma oggi sarà anche il giorno della tristezza per quei padri che, invece, i loro bimbi non potranno abbracciarli. E sono tanti, tantissimi i papà separati che si trovano a denunciare situazioni di disagio.

E' per questo che proprio in una giornata simbolica come quella odierna un gruppetto di padri a Bologna sono scesi in piazza: fanno parte dell'associazione 'Genitori sottratti', ed hanno organizzato un piccolo presidio davanti all'ingresso del tribunale felsineo, distribuendo volantini ed esponendo cartelli.

"Se intendi separati - si legge in una sorta di lettera ai padri - sappi che sei spacciato, la legge dice alcune cose che parlano di parità ed equità, ma il giudice non la osserva e in più dirà che non sei abbastanza maturo da richiedere di stare coi tuoi figli, in sostanza che sei un menefreghista". Il volantino è in sintesi una denuncia delle condizioni dei padri separati, che si vedono discriminati e usurpati dei loro diritti genitoriali: "Poco conta - è scritto in un altro passaggio - che la legge sull'affido condiviso dice che entrambi i genitori devono provvedere al mantenimento dei figli, il giudice disporrà un assegno mensile che solo tu dovrai sganciare, diventerai un nuovo povero, e col tuo stipendio farai la fame e vedrai i tuoi figli con il lumicino".
 

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