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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Lizzano in Belvedere

Montagna, l'Assemblea Legislativa unanime: "Ristori per l'80% perdite dello sci"

Approvata oggi con voto unanime una risoluzione presentata da Fratelli d'Italia

Tutti d'accordo in Regione: il turismo 'bianco' dell'Appennino va risarcito adeguatamente dopo lo stop che in sostanza ha cancellato interamente la stagione sciistica 2020-2021, nonostante le abbondanti nevicate.

L'Assemblea legislativa ha approvato oggi con voto unanime una risoluzione in questo senso presentata da Fratelli d'Italia e 'aggiustata' dalla maggioranza di centrosinistra. L'atto d'indirizzo presentato dal capogruppo Fdi Marco Lisei prevede una forte sollecitazione nei confronti del Governo "a mettere in campo subito uno stanziamento di risorse per il comparto sciistico e per tutta la filiera dell'indotto".

Lisei propone in particolare un ristoro dell'80% delle perdite registrate rispetto alla scorsa stagione e chiede risorse aggiuntive "per incrementare il contributo a sostegno degli operatori delle strutture ricettive montane, gia' stanziato dalla Regione Emilia-Romagna, allargando la platea dei beneficiari a tutti gli operatori danneggiati dalle limitazioni o dalla chiusura delle attivita' dovute alla pandemia".

Sei emendamenti alla risoluzione sono stati firmati dall'ex assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, esponente Pd. L'Appennino emiliano-romagnolo "era e rimane un punto di attenzione molto forte per la Giunta - afferma Costi - E' evidente che il ritardo dello stop alla procedura di apertura degli impianti sia stato un danno, ma rimane un obbligo imperativo in questo momento la tutela della salute su qualunque discorso di carattere economico".

Igor Taruffi di Coraggiosa ha ricordato anche i 2,5 milioni a fondo perduto stanziati dalla Regione "per tutte le strutture ricettive dell'Appennino e che proprio in questi giorni stanno arrivando a destinazione", a cui nell'immediato futuro si aggiungeranno "analoghi stanziamenti a fondo perduto per i gestori degli impianti di risalita".

Ma proprio contro i nuovi impianti per lo sci si scaglia, controcorrente, Silvia Zamboni di Europa Verde, giudicando gli "investimenti infrastrutturali sul turismo invernale come estremamente impattanti e inutili stante il cambiamento climatico in atto. Meglio sarebbe una decisa riconversione sulla parte estiva del calendario turistico". Per il leghista Michele Facci, infine, "gli interventi a fondo perduto attuati dalla Regione per il turismo montano non possono essere considerati come strutturali, ma si tratta di azioni minute che vanno a lenire parzialmente una situazione oltremodo difficile e che abbisogna di ben altri interventi". (Dire)

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