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Cronaca Santo Stefano

Colli bolognesi, residenti preoccupati su più fronti: "Furti ripetuti e movida molesta"

Da una chat di residenti alla nascita di un comitato e di una commissione dedicata in quartiere. Amorevole: "Dopo il covid collina affollata, stiamo affrontando tutti i problemi segnalati dagli abitanti". E domani l'incontro con Questore e Comitato Sicurezza

"Come è bello andare in giro per i colli bolognesi" cantava Cesare Cremonini con i Luna Pop nel 1999. Sarà che qualcosa è cambiato nel frattempo, fatto sta che chi sui colli ci abita ultimamente ha mandato un s.o.s all'amministrazione pubblica per trovare insieme le soluzioni ad alcune problematiche che vanno dal tema della sicurezza e dei furti in abitazione alla "malamovida" che durante il periodo estivo e in proporzioni sempre più insostenibili, porta nelle zone collinari troppe auto, troppe auto mal parcheggiate e spesso anche mal guidate. Ci sono poi i decibel che arrivano dalle serate più movimentate. I residenti che fanno? Prima si riuniscono in una chat dove si scambiano informazioni su movimenti sospetti e situazioni critiche, poi fondano un comitato che chiamano ComiColli (come Comitato Colli).

"A un certo punto, fra una segnalazione e l'altra (tante e in crescita tra furti e passaggi 'strani'), ci siamo resi conto che la collina ha una marea di problematiche che non sono mai affrontate e abbiamo voluto aprire un dialogo con l'amministrazione pubblica. In particolare la presidente del quartiere Santo Stefano Rosa Amorevole, la quale ha istituito una commissione interdisciplinare dedicata" spiega il presidente del comitato ComiColli Francesco Cicognani. E la terza riunione si è svolta proprio ieri, alla presenza della vicesindaca Emily Clancy, dell'assessora Valentina Orioli (vivibilità dello spazio pubblico) e della delegata alla cultura Elena Di Gioia. E per domani è fissato un incontro con il Questore e con il Comitato Sicurezza. 

"La sicurezza resta la problematica che ci mette più preoccupazione e ansia (anche se vorremmo che l'ansia l'avessero i ladri) - continua Cicognani, portavoce oggi di almeno un centinaio di residenti - anche perché è bastato chiedere all'interno della nostra chat chi fosse stato visitato dai ladri anche più volte per fare stilare un elenco parecchio sconfortante. Stiamo creando una comunità, mentre prima (come diciamo sorridendo fra noi) ci guardavamo con sospetto da una casa all'altra. Adesso abbiamo consapevolezza e il nostro progetto sta nel voler costruire una rete articolata fra abitanti vigilanti, amministratori, forze dell'ordine e vigilanza privata. Tra le soluzioni a cui pensiamo, certamente un sistema di telecamere. Ci auguriamo che la collaborazione assessori, presidenti e sindaco vada avanti non solo per il problema sicurezza, ma anche per le questioni legate all'urbanistica, alla sostenibilità e alla cantieristica". 

Movida estiva: troppe auto, troppi parcheggi selvaggi 

E c'è anche la movida dell'estate, un'altra questione che, come conferma la presidente del Santo Stefano Rosa Amorevole, è al centro dell'attenzione: "La necessità di affrontare il tema della collina deriva dal post-covid, periodo nel quale le nostre zone collinari sono state letteralmente prese d'assalto con una grande difficoltà, fra manifestazioni culturali e locali all'aperto, di gestire per esempio le auto parcheggiate spesso selvaggiamente la sera e la notte. Dalle tante segnalazioni è derivata l'esigenza di utilizzare lo strumento delle commissioni e così, attraverso una serie di incontri altamente operativi, stiamo cercando di individuare delle possibili soluzioni da mettere in campo entro la prossima estate. Come quartiere facciamo un lavoro di prossimità, ma operativamente sarà l'amministrazione comunale a prendere eventuali decisioni. Dobbiamo capire però anche quali sono i vincoli anche se sono abbastanza ottimista su perché vedo la collaborazione da tutte le parti". 

Commissione Colli

La commissione del 31 gennaio 2023

Il comitato ComiColli qualche soluzione ce l'avrebbe. Come spiega il presidente Cicognani le proposte da sviluppare insieme ci sono: "Intanto vanno distinte le attività culturali dalle discoteche che superano i decibel e gli orari consentiti, poi bisognerebbe proporzionare gli accessi delle auto per non trovarsi più nelle situazioni di ingorgo, impossibilità di far passare un mezzo di soccorso o di incidenti stradali dovuti all'alcol e alle strade strette e piene di curve. Le telecamere, di certo darebbero una forte spinta anche perchè i varchi ai colli sono quelli e sono pochi. Ci piacerebbe dare vita a un modello di sinergia replicabile anche in altre zona della città". 

Un residente: "Tre furti in casa in pochi anni. Cercano oro e preziosi"

E' Matteo Giovanardi, residente sulla collina bolognese da parecchi anni, a descrivere il fenomeno dei furti: "Siamo alla mercè di chiunque attraversi la collina e le zone abbandonate per poi arrivare indisturbato alle case, magari a piedi e con uno zaino in spalla. Negli ultimi anni personalmente ho subito tre furti (non solo certo l'unico a essere stato visitato più volte) e sono stati sempre furti che non hanno la caratteristica del camion che ti svuota la casa portando via mobili ed elettrodomestici, ma si tratta di ladri che cercano oggetti preziosi e gioielli, refurtive facilmente trasportabili. E se una volta qui c'erano molte seconde case, adesso sono in molti a vivere qui tutto l'anno. Questo significa che il rischio che un furto si trasformi in rapina perché il malvivente si ritrova con il proprietario nel suo salotto. 

Il comitato dei colli "ComiColli": natura e obiettivi 

ComiColli è un comitato di cittadini, che comprende sia residenti che fruitori dei Colli, nato per la tutela dell’ambiente, della fauna e del paesaggio, per diffondere la memoria storica, favorire la convivenza tra abitanti e fruitori, promuovere la sicurezza stradale e delle persone nella zona, migliorarne l’abitabilità e risolverne le criticità. Intende operare in collaborazione con gli enti locali e con le associazioni impegnate nel valorizzare e riqualificare il territorio collinare, che lo considerano patrimonio comune. ComiColli è del tutto apartitico e aconfessionale, senza scopo di lucro, a carattere volontario e spontaneo.

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