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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Garisenda, Merola invita alla calma: “La situazione è monitorata”

L’ex sindaco ha parlato della torre che preoccupa i bolognesi, poi punge: “Tutti laureati, non si trova più un ignorante”

L’invito è quello di abbassare i toni. Parola di Virginio Merola, che interviene sulla questione Garisenda cercando di conciliare, più che di rompere, l’equilibrio tra le parti coinvolte. “Calma e gesso” ha detto l’ex sindaco di Bologna, intercettato dall’agenzia Dire a margine di una conferenza stampa. “L'abbiamo sempre monitorata, ora siamo in attesa di capire se ci sono guai ulteriori. Ma calma e gesso, mi auguro che ci sia una relazione al più presto per capire tutti gli interventi necessari. Non vedo ritardi: il comitato scientifico è stato formato nel 2018 dalla mia amministrazione e ora il sindaco l'ha allargato. La torre pende da quando è nata, ma assicuro che è molto seguita e monitorata. Se non ci fosse stato un sistema di monitoraggio, oggi non sapremmo che c'è stata una torsione anomala. Piuttosto che dividersi tra le opinioni, aspettiamo questa relazione del comitato scientifico, che sarà la base su cui fare eventuali iniziative e discussioni. Mi colpisce sempre la discussione senza una base. La Garisenda una base ce l'ha, purtroppo pare compromessa: vediamo questa relazione e agiamo di conseguenza". Che il sindaco Matteo Lepore "abbia ritenuto di isolare la zona mi sembra sacrosanto - continua Merola - è una responsabilità che si prende in solitudine, come so bene. Nel 2018 decidemmo di mettere i sensori perché c'erano, con i mezzi di allora, segnali che la torre andava messa sotto osservazione. Per fortuna abbiamo la tecnica, con i sensori riusciamo ad avere la situazione monitorata giorno per giorno. Fa parte di un lavoro che c'è sempre stato, anche nelle precedenti amministrazioni: con il commissario Cancellieri e anche con Guazzaloca c'è stata attenzione. L'abbiamo sempre monitorata, ora siamo in attesa di capire se ci sono guai ulteriori. Ma calma e gesso, mi auguro che ci sia una relazione al più presto per capire tutti gli interventi necessari. Anche quando capitò a me si ventilò l'ipotesi di una struttura di sostegno esterna. Allora però si disse che si preferiva lavorare sul consolidamento della base”. 

Il parlamentare PD poi si lascia ad andare ad alcune battute: “In un bar di Bologna, sopra al bancone, c'è scritto in dialetto: 'Sono tutti laureati, non si trova più un ignorante con cui fare due chiacchiere'- sorride Merola -. E comunque la notizia è andata nel mondo, aspettiamoci un aumento ulteriore del turismo”. Sulle dichiarazioni di Sangiuliano e di Bignami, infine, Merola chiosa: “Non credo al festival delle illazioni. Ricordo che con la sottosegretaria Borgonzoni abbiamo lavorato bene per Bologna portando a casa i Portici come patrimonio Unesco. Da un rappresentante del Governo mi aspetto collaborazione, non polemica”.

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