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Cronaca Via Gambellara, 62

Assemblea pubblica per il gattile di Imola, Lega: 'Vogliamo chiarezza'

Marchetti e Casalini della Lega Nord si stanno interessando al caso: "Abbiamo preso a cuore la situazione, di forte crisi, che si sta vivendo al gattile e abbiamo richiesto molti documenti per aver chiara la situazione che si sta purtroppo vivendo"

Marco Casalini, Segretario Lega Nord sezione Imolese e Daniele Marchetti Consigliere regionale Lega Nord stano ceracndo di mettere a fuoco la situazione del gattile di Imola, che versa in una crisi, per il quale hanno fatto richiesta di documenti per chiarire tutti i dettagli che riguardano regolamento e altro. "La cooperativa che ogni giorno combatte con la quotidianità dei gatti ospiti della struttura di via Gambellara a Imola è nuovamente alla ribalta. Della situazione venutasi a creare ne parleranno giovedì sera i gestori a tutta la cittadinanza durante un’assemblea pubblica".

"Come Lega Nord - scrivono Marchetti e Casalini - abbiamo preso subito a cuore la situazione, di forte crisi, che si sta vivendo al Gattile e abbiamo richiesto molti documenti per aver chiara la situazione che si sta purtroppo vivendo. Abbiamo concentrato le forze sulla stesura di un nuovo regolamento che sembrava avviata ed in via di approvazione da parte del Comune dove tutte le forze in campo (Ausl, Comune, gestore del Gattile) sembravano aver trovato i giusti equilibri. Infatti, in una risposta ufficiale dell’assessorato alle politiche per la salute della Regione, risulta che La Direzione dell’Ausl di Imola ha supportato, limitatamente al profilo tecnico-sanitario, il Comune di Imola nella definizione di una proposta di aggiornamento del regolamento di gestione del gattile comunale". 

"Annotiamo anche che, dopo alcuni incontri tra i vari soggetti, la stessa Ausl ha contribuito alla stesura di una proposta di modifica del Regolamento. Insomma, come viene indicato nella risposta ufficiale dell’assessorato regionale, per un miglioramento gestionale e il superamento delle criticità esistenti era finalizzato l’adeguamento del Regolamento in questione. Regolamento che poteva essere adottato tranquillamente prima del commissariamento del Comune, che poteva essere in ultimo riproposto all’ultimo Consiglio Comunale e che, per chiara volontà politica del Pd e delle forze di maggioranza è stato rimandato a data da destinarsi. Intanto i mesi passano, i volontari non possono adoperarsi per il benessere dei gatti, le risorse economiche scarseggiano e le cure mediche dei randagi ricadono purtroppo sui privati e sul gattile quando dovrebbero ricadere sulle casse comunali.

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