Bologna avrà la sua 'Mirabilandia': si pensa ad un grande parco di divertimento
Un mega parco giochi: è la proposta lanciata a Palazzo D'Accursio da un imprenditore privato. Così si ovvierebbe alle problematiche intorno agli spazi ludici comunali, di cui l'amministrazione fatica a sostenere la spesa per il ripristino
Bologna avrà la sua Mirabiliandia, ovvero un suo mega parco di divertimento. Almeno è l'ipotesi che aleggia nei corridoi del Comune, dove un "imprenditore privato ha presentato una proposta molto rilevante, un grande parco giochi, che si configura come una vera e propria struttura economica con le caratteristiche di valutazione che essa deve avere perché è un insediamento urbano di grande rilevanza". La rilevazione arriva dall'Aassessore alla Qualità urbana, Patrizia Gabellini, durante una seduta di question time, in risposta alle sollecitazioni dei colleghi sulla situazione delle aree gioco per bambini nei parchi cittadini. Situazione che nei giorni scorsi aveva sollevato qualche malumore - dinnanzi alla prospettiva di dismissione in alcuni parchi delle aree gioco. Palazzo D'Accursio ha specificato sul tema: "La scelta del Comune di Bologna - esplica l'assessore Gabellini - non è sottrarre giochi nei nostri parchi, ma razionalizzare l'attuale distribuzione che in alcuni casi può essere ridimensionata qualora si ammalorino, si degradino dei giochi e si renda opportuno valutare se ripristinarli o meno". In soldoni il Comune non riuscirà a sostenere le spese di sostituzione dei giochi deteriorati, l'alternativa sarà eliminarli o rimpiazzarli con altri (usati, prelevati - e a loro volta sottratti - da un altro parco).
MANUTENZIONE GIOCHI NEI PARCHI, SPESA INSOSTENIBILE. "Ogni struttura, - spiega il Comune le criticità circa la manutenzione dei giochi - necessita di periodici controlli svolti da personale specializzato che abbia acquisito la necessaria qualifica di ispettore per il controllo dei giochi attraverso specifica attività formativa e sulla base della normativa di riferimento. Questo per quanto riguarda le nostre strutture pubbliche: attualmente all'interno delle aree verdi pubbliche sono presenti 1.300 strutture ludiche organizzate in 255 differenti aree (di cui 94 aree di pertinenza scolastica nelle quali si trovano 475 giochi). Ed è a questo patrimonio pubblico a cui si riferisce il direttore del Settore Roberto Diolaiti lanciando l'idea del turnover: ossia quando occorre intervenire su strutture distrutte o dalla manutenzione molto costose, tenendo conto della presenza di altri giochi vicini, sempre mettendo al primo posto le scuole e i giochi per i più piccoli.