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Cronaca

Incidente treno Lodi, domani sciopero nazionale: "Per ricordare macchinisti morti e chiedere sicurezza"

Rabbia sindacati: Italia "non può essere un paese in cui si muore per lavoro e la tecnologia deve tutelare maggiormente i lavoratori nel loro servizio"

Due ore di sciopero nazionale domani da mezzogiorno "per ricordare le vittime dell'incidente, per dire che il mondo del lavoro è compatto e chiede sicurezza, per dire che questo non può essere un paese in cui si muore per lavoro e la tecnologia deve tutelare maggiormente i lavoratori nel loro servizio". Dopo la tragedia ferroviaria di Lodi i sindacati passano all'attacco. L'annuncio della mobilitazione è di Luca Stanzione, segretario della Filt della Lombardia, che ha parlato a Radio Articolo 1, emittente della Cgil. "Bisogna tenere presente un fatto che non giustifica per nulla quello che è successo, ma che ce lo fa inquadrare", ha spiegato il sindacalista.

Incidente ferroviario: circolazione sospesa tra Milano e Bologna

La rete ferroviaria lombarda "è quotidianamente sotto lo stress di quantità di materiale rotabile importante che circola, una quantità molto superiore a quella di altre aree del paese". Anzi, si può parlare di una "insufficienza della quantià di infrastruttura" ferroviaria, che induce "uno stress maggiore" sui binari, e su questo una "riflessione va fatta". La riflessione riguarda anche l'esternalizzazione delle manutenzioni. Pare che un'ora prima dell'incidente fosse in atto un intervento. Forse, dice Stanzione, "ci vuole un ciclo produttivo diverso da quello che conosciamo. Faccio ipotesi generali sganciate dall'episodio" di stamattina, ma proprio sulle manutenzione forse "va fatta una riflessione. Sul fatto che non vada esternalizzata ad aziende esterne per aumentare il controllo sul ciclo produttivo, sulle manutenzioni fatte e da fare".

VIDEO| Treno deragliato sulla Milano-Bologna: le immagini della tragedia

Duro anche il commento della Cisl della Lombardia: "È inaccettabile, inaccettabile e impensabile nel 2020 che un treno ad alta tecnologia come il Frecciarossa possa deragliare come avvenuto oggi a Ospedaletto Lodigiano", afferma il sgeretario regionale, Ugo Duci. "Il fatto che il treno in un orario molto mattutino non sia stato affollato ha evitato che la tragedia fosse ancora maggiore. Ma la morte di due lavoratori ancora una volta ci costringe a rinnovare la nostra rabbia perche' la sicurezza non e' in termini assoluti messa al primo posto e garantita", "Tutta la Cisl piange il suo delegato Giuseppe Cicciù ed è vicina al dolore dei suoi famigliari come di quelli del collega Mario Di Cuonzo- prosegue Duci- altrettanto siamo vicini e speriamo nella pronta guarigione dei passeggeri ed di altri operatori ferroviari coinvolti". (Mac/ Dire)

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