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Cronaca

Dossier "Comuni ricicloni 2023": 5 bolognesi sul podio | GRAFICI

Giunto alla XVI edizione, analizza la quantità di rifiuti totali, di secco non differenziabile, la percentuale di differenziata. Ecco cosa è emerso

Nel corso dell'Ecoforum di Legambiente Emilia-Romagna, tenutosi a Reggio Emilia, l'appuntamento annuale per discutere di economia circolare, smaltimento rifiuti e recupero di materie prime, è stato presentato il dossier Comuni Ricicloni 2023 su dati 2022, giunto alla XVI edizione, e sono stati premiati i comuni più virtuosi in materia di smaltimento rifiuti. 

Il rapporto prende in considerazione la quantità di rifiuti urbani totali prodotti, la quantità di secco non differenziabile prodotta, la percentuale di raccolta differenziata nonché i Comuni con il maggior aumento percentuale di raccolta differenziata rispetto all’anno precedente.

I comuni virtuosi dell'Emilia-Romagna

Sono stati presentati i dati della XVI edizione di Comuni Ricicloni, presentato da Laura Brambilla, responsabile nazionale della campagna per Legambiente e Paola Fagioli di Legambiente Emilia-Romagna. 

Per quanto riguarda i Comuni capoluogo, Bologna si colloca a metà classifica quanto a produzione di indifferenziato pro capite. Maglia nera a Modena, prima Forlì. 

Indifferenziato comuni capoluogo

Nella categoria dei comuni sotto i 5000 abitanti, i premiati quest’anno sono stati Civitella i Romagna (FC), Maiolo (RN) e Borghi (FC) per la categoria di “Minor Quantitativo di Rifiuto Urbano prodotto”, ancora Civitella di Romagna (FC), seguito da San Possidonio (MO) e Camposanto (MO) per la categoria “Minor Quantitativo di Rifiuto Indifferenziato”, e Mordano (BO), San Possidonio (MO) e Camposanto (MO) per la “maggior percentuale di Raccolta Differenziata”.

Per i Comuni tra i 5000 e i 25.000 abitanti, si aggiudicano il premio per il “Minor Quantitativo di Rifiuto Urbano prodotto” Predappio (FC), Forlimpopoli (FC) e Meldola (FC). Per la categoria “Minor Quantitativo di Rifiuto Indifferenziato”, i premiati sono stati San Prospero (MO), Novi di Modena (MO) e Bomporto (MO). Per la “maggior percentuale di Raccolta Differenziata”, in vetta Medolla (MO), San Prospero (MO) e Anzola dell’Emilia (BO). Nuovi ingressi in classifica il Comune di Castrocaro Terme Terra del Sole (FC) e Monte San Pietro (BO). 

Tra i Comuni con oltre 25.000 abitanti, per il “minor quantitativo di Rifiuto Urbano prodotto” premiati Casalecchio di Reno (BO), Forlì (FC) e Castelfranco Emilia (MO). Stesso Comune in vetta alla classifica per “minor quantitativo di Rifiuto Indifferenziato”, seguito da Carpi (MO) e San Giovanni in Persiceto (BO). La “maggiore percentuale di Raccolta Differenziata” invece va a Correggio (RE), seguito sempre da Carpi (MO)e San Giovanni in Persiceto (BO).

Premio speciale va anche ai Comuni che più hanno aumentato frazione di Raccolta Differenziata dal 2021 al 2022: Sarsina (FC), Roncofreddo (FC) e Mercato Saraceno (FC).

Buone pratiche

All’interno del dossier sono state presentate anche le “Buon Pratiche” promosse dai Comuni dell’Emilia-Romagna in materia di riduzione dei rifiuti e promozione della raccolta differenziata. L’indagine si è concentrata in particolare sulla riduzione dell’usa e getta nelle mense scolastiche e nelle sagre, sulle modalità di raccolta dei RAEE e dei rifiuti tessili, sulle attività di bonifica dell’amianto e sugli acquisti verdi delle Pubbliche Amministrazioni.

Per quanto riguarda l’abolizione della plastica monouso, solo 16 Comuni hanno segnalato di aver adottato una delibera per l’eliminazione dell’usa e getta in plastica. Sono invece 43 i Comuni sul territorio dei quali è presente almeno una mensa che utilizza solamente stoviglie riutilizzabili. In 22 comuni vengono organizzate feste e sagre che fanno uso esclusivo di stoviglie riutilizzabili.

In materia di raccolta dei RAEE, solamente 9 Comuni hanno dichiarato la presenza di punti raccolta per rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche. Più positivo il quadro sulla raccolta di oli esausti e di materiali tessili usati, con rispettivamente 53 e 51 Comuni in cui è presente un punto di raccolta dedicato.

Rifiuti in Emilia-Romagna: “Puntare i riflettori sul recupero di materia”

“Con l’appuntamento di Ecoforum di quest’anno abbiamo deciso di approfondire in modo mirato tre filiere del recupero di materia, la parte del sistema di gestione dei rifiuti alla quale sarà necessario dedicare tutta la nostra attenzione in futuro”, sottolinea il presidente di Legambiente Emilia-Romagna Davide Ferraresi.

“È necessario superare la visione centrata esclusivamente sulla raccolta differenziata che, già da qualche anno, si sta dimostrando incapace di cogliere l’effettiva capacità del sistema di trasformare in nuovi prodotti il materiale che viene conferito nelle raccolte dei rifiuti urbani.”

“Per questo abbiamo deciso di affinare gli strumenti di valutazione dei Comuni che ogni anno premiamo: già a partire da quest’anno abbiamo reso più robusti gli indicatori sui quali si basa il conferimento del premio di Comuni Ricicloni e dal prossimo anno vogliamo valorizzare in modo ancora migliore gli enti locali che saranno capaci di adottare le modalità di gestione più efficaci per aumentare la qualità della raccolta differenziata, oltre alla quantità.”

“Resta ovviamente un obiettivo sopra tutti gli altri: quello di minimizzare la quantità di rifiuti prodotti”, ricorda infine. “Sarà necessario monitorare, in particolare il prossimo anno, l’adozione della tariffa puntuale in tutto il territorio regionale per verificare il rispetto delle previsioni contenute nel Piano Regionale dei Rifiuti”. 

Rifiuti 2023, i comuni più virtuosi del bolognese

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