rotate-mobile
Cronaca Medicina

Vendita calendari Mussolini a Medicina, duro attacco dell'Anpi: "Incrementano apologia fascismo"

Forte la presa di posizione dell'Associazione partigiani d'Italia che lancia un appello alle attività commerciali e al Consiglio Comunale

A Medicina è l'esposizione e la vendita di calendari con impressa la fotografia di Benito Mussolini in alcune edicole a scatenare la dura reazione dell'Anpi . Partendo da una celebre frase di Umberto Eco "... il Fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l’indice su ognuna delle sue nuove forme – ogni giorno, in ogni parte del mondo",  l'Associazione partigiani d'Italia prende una durissima posizione. 

Il duro attacco

La presenza dei calendari in città è stata subito 'denunciata' dell'Anpi locale, che senza mezzi termini spiega: "Numerosi cittadini ci hanno segnalato subito il fatto, manifestando grande dispiacere nel vedere il volto di Mussolini messo in bella mostra. Si sono sentite offese da quell’immagine, apparentemente innocua, ma carica di molti significati che vanno a intaccare la sensibilità delle persone, generando ricordi bui di una dittatura vissuta e magari di persone care e parenti che il fascismo ha portato via. L’esposizione di proclami o calendari inneggianti o celebrativi la figura di Mussolini e il fascismo - si legge in una lunga nota - risultano in contrasto con i valori nazionali iscritti nella Costituzione che all’articolo XII delle disposizioni transitorie e finali".

E ancora: "Da questa discendono poi le successive leggi Scelba e Mancino che sanzionano l'apologia del fascismo, quando apologia vuol dire esaltazione del regime, esaltazione dei principi, delle figure che al fascismo hanno fatto riferimento; apologia che i gadget, i calendari etc, di sicuro creano e alimentano. È proprio dalle piccole cose si iniziano a sdoganare dogmi e pensieri pericolosi. L’enfatizzazione del massimo esponente fascista si identifica come una promozione vera e propria del fascismo stesso - incalza l'Anpi di Medicina - Da queste piccole “sdoganature” commerciali, apparentemente banali e sciocche, si tende a ridare credibilità a personaggi del passato che hanno portato il nostro Paese in guerra, personaggi che hanno introdotto e promosso le leggi razziali da cui sono derivate le mostruose persecuzioni ad ebrei, omosessuali e rivali politici. Queste “piccole” cose non vanno per niente tollerate".

L'associazione è fortemente convinta che " dar la possibilità di vendere questi gadget serve solo a riabilitare ideali razzisti e xenofobi che violano i principi della nostra Costituzione e a richiamare alla mente l'immane tragedia della seconda guerra mondiale di cui il nazifascismo porta intera la responsabilità".

L'appello dell'Anpi

Ed è così che viene rivolto un appello ai commercianti e al Consiglio Comunale: "Pur sapendo che la diffusione di questi gadget non è espressamente vietata dalle attuali leggi - conclude la nota  - chiediamo a tutti gli esercenti del nostro territorio di rifiutarsi di venderli nei propri esercizi. Con la consapevolezza che la libertà e la democrazia sono conquiste importantissime ma fragili, che hanno bisogno di essere costantemente difese dall’impegno e dalla collaborazione attiva di tutti i cittadini. Chiediamo inoltre al Consiglio comunale di farsi promotore della approvazione della legge attualmente in discussione in Parlamento che prevede nuove iniziative contro la propaganda nazista e fascista nel nostro Paese".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vendita calendari Mussolini a Medicina, duro attacco dell'Anpi: "Incrementano apologia fascismo"

BolognaToday è in caricamento