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Cronaca

Migranti, incontro tra Comune, ASP e sindacati: “Problemi non causati dal numero di arrivi”

L’amministrazione comunale e la città metropolitana in una nota: “Venuti meno strumenti economici e normativi”

È di ieri, giovedì 24 agosto, la notizia di un incontro congiunto tra Comune di Bologna, Asp Protezioni Internazionali e Città metropolitana con le sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil. Il tema è quello dei migranti che, nella nota inviata dal Comune, viene definito con il termine “emergenza”. Nel sottolineare come la collaborazione con la Prefettura non sia mai venuta meno, nella nota l’amministrazione scrive come “l’attuale problematicità, già evidenziata nelle sedi opportune alle Autorità competenti, non deriva tanto dal numero di arrivi (più alti rispetto agli ultimi 7 anni) sia per adulti che per i minori non accompagnati (più che raddoppiati rispetto all’anno scorso), ma per il venir meno di strumenti adeguati per la gestione dei flussi, sia in termini normativi che economici”.

Obiettivo dell’incontro è stato quello di portare delle proposte, come quella di “porre correttivi urgenti e di prospettiva, a partire dal superamento delle attuali strozzature nell’accesso ai servizi e la deprivazione degli stessi, così come imposto dall’ultima conversione del Decreto Cutro; e di un ampliamento urgente dei posti della rete Sai per minori stranieri non accompagnati (attualmente per 6.200 posti a fronte di 10.000 arrivi). Altro punto condiviso è quello di migliorare le condizioni di base per assicurare un lavoro dignitoso (sia per l’organizzazione che per la retribuzione) per le operatrici e gli operatori impiegati nell’accoglienza, riconoscendo anche in termini retributivi e di tutela la professionalità e qualificazione del lavoro di accoglienza, protezione ed inclusione”. 

La promessa finale dell’incontro tra sindacati e amministrazione è quella di un “confronto costante sulla situazione dell’accoglienza per condividere le informazioni, le forti criticità già presenti e le proposte, non solo nell’immediato e nell’emergenza, ma anche di prospettiva. Questo al fine di cambiare il sistema attuale di “accoglienza” nell’ottica già esposta dalle Istituzioni e dalle OO.SS a partire dalla necessità di programmazione degli interventi e di un loro adeguato finanziamento. In particolare, si ribadisce la necessità di un sistema di accoglienza che sia la chiave dell’integrazione del nostro Paese, la necessità che trovino risposte soprattutto le donne vittime di tratta e con minori e le persone particolarmente vulnerabili con un sistema di servizi adeguati”. Il tavolo si è sciolto con la promessa di una convocazione successiva all’incontro, fissato per il 1° settembre, tra istituzioni e il Prefetto Valenti.

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