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Cronaca

Minori stranieri non accompagnati, quadruplicati in un anno: l'allarme del Comune

Rispondendo a una interrogazione del consigliere leghista Umberto Bosco l'assessore al welfare Luca Rizzo Nervo formisce i dati della presenza massiccia di minori (in gran parte stranieri) non accompagnati, nelle strutture di Asp e Pris del Comune. Un aumento che allarma gli amministratori

da 279 a 1.044 casi, più 374 per cento. E' il dato fornito dall''assessore comunale al Welfare, Luca Rizzo Nervo, sui ragazzi minori di origine straniera presi in carico dal territorio bolognese. L'assessore ha fornito il dato rispondendo nel Question time di oggi ad una domanda di Umberto Bosco (Lega nord).

Da un anno all'altro, dunque, i minori non accompagnati sono quasi quadruplicati, «con tutto quello che ne consegue in termini di interventi di protezione per l'esercizio di tutela», sottolinea Rizzo Nervo. L'aumento, prosegue «è solo in parte spiegabile con l'arrivo di minori nell'emergenza sbarchi", aggiunge l'assessore, affermando che questo dato necessita di approfondimento.

Il timore per Palazzo D'Accursio, è che ci siano reti e organizzazioni che "spingano", e che questo boom sia «l'esito di meccanismi fraudolenti tesi a garantire ad alcuni minori stranieri la tutela sul nostro territorio».

In particolare, sui minori non accompagnati «c'è un lavoro molto intenso in particolare con l'Albania che anche la nostra Regione, oltre che il ministero- riferisce Rizzo Nervo- sta svolgendo anche prevedendo, sperando si realizzino presto, accordi bilaterali che mostrino la loro efficacia».

«Sarebbe auspicabile che i Comuni, su cui pesa il dovere dell''accoglienza -sottolinea il leghista Bosco nella replica- sollecitassero una riforma normativa». Su questo fronte il consigliere della Lega invoca «maggior impegno e decisionismo» da parte della Giunta comunale. 

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