Morto Alessio Ghersi, volò con le Frecce Tricolori su Imola. Il sindaco: "Momento di dolore e sofferenza"
Si conobbero in occasione del Gran Premio di Formula 1 del 24 aprile 2022 quando le Frecce Tricolori volarono sull'autodromo
Aveva sorvolato Imola con le Frecce Tricolori, in occasione del Gran Premio di Formula 1 del 24 aprile 2022, Alessio Ghersi, il pilota morto in provincia di Udine il 29 aprile su un ultraleggero poi precipitato.
"Desidero esprimere a nome della Città di Imola, dell’Amministrazione Comunale e mio personale vicinanza e cordoglio per la scomparsa del capitano Alessio Ghersi - ha scritto in una nota il sindaco di Imola, Marco Panieri - Lo conobbi a Imola l’anno scorso, prima del sorvolo delle Frecce Tricolori, per il Gran Premio di Formula 1 del 24 aprile 2022. Ci stringiamo ai familiari, alle persone a lui care, alla Pattuglia Acrobatica Nazionale e a tutta l’Aeronautica Militare in questo momento di dolore e sofferenza".
Gran Premio, le frecce tricolori sull'Autodromo | VIDEO
L'incidente
Con lui sul biposto decollato da Campoformido, c'era un parente, Sante Ciaccia, di Milano. Alle 18:30 alcuni testimoni hanno visto il velivolo precipitare ed è stato dato l'allarme. Poco dopo i soccorritori hanno allestito un campo base.
Dopo la tragediua, l'Aeronautica militare ha reso noto di aver annullato il tradizionale evento del primo maggio a Rivolto (Udine) per l'apertura della stagione acrobatica. Sulle cause indagano i carabinieri di Cividale che hanno raccolto ogni testimonianza che possa aiutare a ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente. I resti dell'ultraleggero sono sotto sequestro: dal loro esame dipenderà la risposta sulle cause dell'incidente.
Chi era Alessio Ghersi
Alessio Ghersi aveva 34 anni ed era originario di Domodossola: ricopriva la posizione di 2 Gregario destro, Pony 5, all'interno della formazione delle Frecce Tricolori. In Aeronautica militare sin da giovanissimo, dal dal 2007, vi era entrato appena maggiorenne con il corso Ibis V dell'accademia. Dopo la fine delle scuole di volo era stato assegnato al 4 Stormo di Grosseto, e aveva conseguito la qualifica di pilota combat ready sul velivolo Eurofighter, svolgendo innumerevoli attività di difesa aerea sia in ambito nazionale sia in missioni Nato. Poi la realizzazione del sogno: era stato selezionato per le Frecce Tricolori, e avrebbe a breve preso parte alla sua quinta stagione con la pattuglia acrobatica più famosa del mondo.