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Cronaca Bolognina / Via Francesco Albani

Un etto e mezzo di droga tra siepe e cassonetto: Ares fa ancora centro

Il pastore tedesco della PL bolognese non ha sbagliato

Hashish, cocaina e marijuana trovati nel quartiere Navile durante un servizio di controlli periodici dei reparti Sicurezza urbana e della Polizia Locale. 

A scovare oltre 100 grammi di hashish e 3.5 di marijuana nascosti sotto un cassonetto, all'incrocio tra via Nicolò dall'Arca e via Albani, è stato Ares, il pastore tedesco di circa 4 anni che a luglio del 2019 è entrato a far parte della "squadra dei Cinofili" della Polizia locale bolognese. 

Il suo fiuto ha fatto centro anche nel giardino Barbalonga, in via Ferruccio Parri, dove ha fatto rinvenire, in una siepe, oltre 50 grammi di cocaina. 

Ad aprile Ares ha fiutato una busta di plastica contenente diversi involucri di sostanza stupefacente in un tubo di aerazione sistemato all’esterno di un edificio a più di tre metri di altezza. 

A febbraio è stato invece il suo "collega" Grey: all’altezza dell’ex Sostegno Corticella, si è rizzato sulle zampe posteriori e ha chiaramente indicato la direzione di un capanno in legno dismesso. All’interno, occultati in una sacca sistemata nell’intercapedine della tettoia, erano presenti dieci panetti di hashish per un peso complessivo di poco più di un chilo.

A Bologna cani addestrati con il metodo "Sokks" 

Lavorano fino ai 10-11 anni poi vanno “in pensione” i cani anti-droga in dotazione anche alla PL bolognese. Vengono affidati all’agente cosiddetto “conduttore” sviluppando un legame indissolubile. L'agente cinofilo si impegna a un addestramento permanente. 

Il metodo di addestramento scelto dai vigili bolognesi si chiama SOKKS ed è basato su un sistema di condizionamento su microparticelle: sono piccoli tubi di polipropilene con dentro aromi artificiali che riproducono l’odore delle sostanze bersaglio senza contenerne il principio attivo.

Perché è meglio addestrare i cani con odori sintetici? Intanto il fiuto si affina ancora di più - spiega il Comune di Bologna - abituati infatti a emanazioni più povere rispetto alle sostanze reali, i cani trovano la droga vera con più facilità. Inoltre un unico "tubing" riproduce l'emanazione di diversi stupefacenti, semplificando l'attività di formazione.

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