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Cronaca

Iscrivere i bimbi al nido, da aprile nuovi criteri

Approvata dalla Giunta una bozza di riforma che prevede un mix di tre nuovi criteri, e non più solo indicatore Isee e condizione lavorativa dei genitori. Ora la palla passa ai quartieri, che devono approvare il piano entro aprile. Le modifiche a regime per l'anno prossimo

Passo avanti verso l'annunciata riforma dei criteri di accesso ai nidi del Comune di Bologna. La bozza licenziata oggi dalla giunta prevede una graduatoria a punteggi, che tenga conto di più criteri per stabilire le precedenze tra i cittadini che desiderano mandare al nido i propri figli.

A creare il punteggio saranno 3 parametri invece che i 2 attuali. Nel 'paniere' di dati che formeranno la graduatoria per l'iscrizione all'asilo nido verrà tenuto conto dei "carichi familiari", della "condizione lavorativa o di studio", e della "condizione economica". Un mix di parametri che negli scopi dovrebbe rispondere più fedelmente alle «trasformazioni socio-economiche che ci descrivono famiglie dalle molteplici caratteristiche e condizioni lavorative o di studio varie e diverse» come sottolinea la vicesindaco con delega alla scuola Marilena Pillati.

Il Comune, attraverso un comunicato, illustra i dettagli di ogni singolo parametro. Per primi andranno i bambini disabili e quelli segnalati dai servizi sociali mentre, per quanto riguarda i carichi familiari, il punteggio massimo sarà assegnato alla situazione di genitore solo. Seguono i casi di invalidità del genitore o fratello disabile, o altri figli minori di 14 anni a carico.

Riguardo al lavoro, vengono individuate due grandi categorie: lavoro autonomo o subordinato e lavoro occasionale-saltuario, in cui rientrano i contratti di lavoro autonomo svolti occasionalmente, quelli senza partita Iva e i voucher. Anche per i padri e le madri che studiano si prevedono due categorie. Il terzo ambito, infine, rimane quello relativo alla condizione economica: verrà attribuito un punteggio sulla base della fascia Isee, in ordine decrescente.

Ora la bozza di riforma passa ai singoli quartieri che, attraverso un processo partecipato di audizioni, potrà segnalare eventuali correzioni. Palazzo D'Accursio vorrebbe terminare il tutto prima di aprile, quando saranno aperte le iscrizioni per l'anno 2017-2018.

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