Occupazione San Vitale: 'No al ricatto di affitti costosi per appartamenti fatiscenti'
Non solo studenti, ma anche lavoratori, hanno aperto le porte dello stabile abbandonato da 13 anni, al civico 122: 'Non è uno studentato, diventerà uno sportello sui temi abitativi. Il tema è generazionale, il filo conduttore è quello della precarietà'
Hanno "rotto i sigilli" ieri sera intorno alle 20, e non di notte come fanno di solito: "Visto che nell'altra scala vivono studenti e famiglie" dice a Bologna Today Parvis, che insieme a una trentina di altri studenti e lavoratori, alcuni attivisti del collettivo Hobo, ha occupato diverse unità abitative al civico 122 di Via San Vitale, scala A.
Proprio nel bel palazzo signorile, ormai fatiscente e malmesso, è nato "Idra", dal nome del mostro mitologico marino, un serpente a nove teste, di cui solo una era immortale: "Sarà creato un sportello legato ai problemi abitativi - continua Parvis - che si occuperà di come liberarsi dal ricatto dell'affitto troppo alto".
Nelle abitazioni, circa 20, di proprietà di una famiglia di avvocati, ancora mobili di pregio, ormai consumati dalla polvere e dall'incuria: "La scala B è abitata, speriamo di entrare in contatto a breve con la proprietà per fare alcune proposte. E' un posto abbandonato da 13 anni: vogliamo riuscire a renderlo abitabile attraverso l'autorecupero". Con il progetto #affittoancheno si vuole "scardinare quella che è la generazione dei non garantiti". (GUARDA IL VIDEO)
CORDIALITA' DEI VICINI. Il palazzo è abitato anche da studenti e famiglie che li hanno accolti cordialmente e gli occupanti, dal canto loro, hanno scritto una lettera che illustra il motivo dell'azione e che mira a stabilire buoni rapporti di vicinato. Questa sera infatti si terrà un'assemblea di presentazione alle 18 e una cena a seguire.