Tafferugli per fumetto 'nero' al Baraccano, chiesto il processo per tre attivisti
Sono accusati di aver spintonato un funzionario e colpito caschi e scudi degli agenti, schierati davanti a Labàs preventivamente a causa della presentazione di un fumetto su Ramelli al Baraccano
Sono arrivate in tempo record anche le richieste di rinvio a giudizio per alcuni degli attivisti che, nel giugno scorso, si sarebbero resi responsabili dei tafferugli scoppiati davanti all'allora sede del centro sociale Labas.
Le richieste di rinvio a giudizio sono condotte nei confronti di tre attivisti afferenti all'area disobbediente, responsabili a vario titolo di resistenza a pubblico ufficiale aggravata in concorso nei confronti di un vice questore e di alcuni agenti. I provvedimenti sono firmati dai sostituti Scandellari e Gustapane e controfirmati dal Capo Amato.
Le violenze sono partirono a poche ore dalla presentazione di una graphic novel sull'attivista neofascista Sergio Ramelli, poi tenutasi dentro le sale del Baraccano. All'uscita dall'evento alcuni partecipanti, scortati fuori dalla Polizia, si sarebbero espressi con slogan provocatori e saluti romani, gesti condannati dal Comune di Bologna.