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Scontri polizia-collettivi alla cerimonia dell'anno accademico. Manifestante in manette | FOTO e VIDEO

Momenti di tensione e manganellate in via Indipendenza, dove trecento manifestanti si sono radunati per chiedere il cessate il fuoco in Palestina e lo stop degli accordi tra UniBo e Israele. Imbrattato il rettorato

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Scontri tra collettivi e polizia durante una nuova protesta per la Palestina, questa volta durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico. Trecento manifestanti appartenenti al Collettivo Universitario Autonomo e a Cambiare Rotta si sono radunati in Piazza Verdi e hanno raggiunto via Indipendenza, fermandosi vicino al Teatro Auditorium Manzoni dove era in corso l'evento. Al tentativo di superare la linea di blocco e agli sputi e ai lanci di oggetti verso gli agenti, la polizia in tenuta antisommossa ha reagito con i manganelli. Uno dei manifestanti è stato bloccato a terra dagli agenti e ammanettato per poi essere rilasciato dopo qualche minuto.

La ragione della mobilitazione è la bocciatura, avvenuta ieri 19 marzo, da parte del Senato accademico della mozione per il cessate il fuoco e per l'interruzione degli accordi di collaborazione tra l'Università di Bologna e gli atenei e i centri di ricerca israeliani. La Questura ha riferito che nello scontro due agenti hanno riportato ferite a braccia e gambe. "Nonostante - recita la nota - fosse stato raggiunto l'accordo con le autorità accademiche di far presenziare all'evento una delegazione di attivisti per dare lettura di un loro comunicato, dopo pochi minuti il corteo è avanzato esercitando pressioni sullo schieramento e lanciando, dalle retrovie, oggetti e bottiglie all'indirizzo degli operatori della polizia i quali li hanno respinti e allontanati con compostezza".

Nuova manifestazione per la Palestina durante l'inaugurazione dell'anno accademico

Dentro il teatro, all'inizio della cerimonia un gruppo di studenti appartenenti a Cambiare Rotta si è alzato in piedi dalla galleria con una bandiera palestinese e ha contestato la ministra Anna Maria Bernini, presente in platea, e il rettore dell'Ateneo Giovanni Molari. Poi è stato il turno di una rappresentanza dei collettivi, che ha preso la parola sul palco di fianco all'ex premier neozelandese Jacinda Ardern, che riceverà oggi il Sigillum Magnum d'Ateneo. Un intervento lungo qualche minuto in cui i manifestanti hanno chiesto la revoca del bando Maeci per la cooperazione scientifica e industriale tra Italia e Israele: "Non vogliamo accettare più alcuna complicità con le guerre in corso e con il genocidio", hanno spiegato gli studenti prima dell'interruzione da parte dello stesso rettore Molari: "Vi abbiamo lasciato dire la vostra, penso che sia opportuno adesso che parliamo anche noi" ha detto. Alla richiesta di recesso degli accordi delle manifestanti Molari ha poi risposto: "Gli accordi si rispettano".

Dopo gli scontri, i collettivi hanno cominciato a spostarsi in corteo verso via Zamboni. Raggiunto il rettorato, hanno imbrattato il portico ai piedi del portone di ingresso scrivendo con una bomboletta spray "Unibo complice". Quindi hanno ha ripiegato sul civico 32 dove ha continuato l'occupazione.

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