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Cronaca

Qualità dell'aria, varate le misure straordinarie: fondi e stop euro 0 e 1 nei centri abitati

Per verificare il rispetto delle misure di limitazione della circolazione, verranno rafforzati i controlli

Quasi 17 milioni per la mobilità sostenibile, 10 milioni per l'agricoltura, 7 milioni per la sostituzione delle vecchie stufe a massa legnosa ad uso domestico e 3 milioni per la forestazione urbana. Risorse per 37 milioni di euro previste anche nel 2022 e 2023. Le limitazioni estese a tutti i Comuni fino al 30 aprile. 

Queste le misure straordinarie contro l’inquinamento in’Emilia-Romagna che sono state approvate oggi in Giunta. Dal 1° marzo, inoltre, si aggiunge in tutti i Comuni della pianura dell’Emilia-Romagna sotto i 30.000 abitanti, il blocco alla circolazione per i veicoli privati euro 0 ed euro 1 nei centri abitati dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30.

Elenco Comuni interessati dalle misure straordinarie

2Tutto questo anche per ottemperare, il più in fretta possibile, a quanto previsto dalla condanna all’Italia della Corte di Giustizia Europea del novembre 2020 circa la qualità dell’aria nel nostro Paese - fa sapere la Regione - per ciò che riguarda il Bacino padano. Proprio su questo punto la Regione Emilia-Romagna, insieme a Piemonte, Lombardia e Veneto, ha già presentato al Governo, nell’ambito del piano di ricostruzione nazionale attraverso i fondi europei del Next Generation Eu, una serie di progetti strutturali per complessivi 2 miliardi di euro".

Risorse

Sono quindi 36 milioni e 900 mila euro le risorse che la Regione investirà da subito su quattro assi: 10 milioni per l’agricoltura per la copertura degli stoccaggi degli effluenti zootecnici e l’utilizzo di tecniche di spandimento e di gestione dell’allevamento a basso impatto ambientale; 7 milioni per il riscaldamento per incentivi alla sostituzione di apparecchi obsoleti di combustione a biomassa per uso domestico; 16,9 milioni per la mobilità sostenibile, per la sostituzione dei veicoli più inquinanti nella pubblica amministrazione, il potenziamento del progetto ‘bike to work’ e la promozione delle strade scolastiche e dei percorsi sicuri casa-scuola e 3 milioni per interventi di forestazione urbana.

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“L’ambiente e la qualità dell’aria sono centrali nelle politiche della Regione- afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo- perché, come dimostrano ormai tutti gli studi scientifici, impattano direttamente sul benessere e la salute dei cittadini. Con queste misure straordinarie vogliamo accompagnare in modo forte il cambiamento sostenendo cittadini e imprese. Insieme ai territori, che ci stanno affiancando in questo percorso e che ringrazio per l’impegno e il lavoro, procediamo diritti verso un cambiamento che impatta e coinvolge abitudini, comportamenti e consapevolezza di ognuno di noi. E per questo affiancheremo ai provvedimenti una vasta campagna di comunicazione. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla stesura di questo provvedimento”.

Le misure straordinarie

A partire quindi da lunedì 1° marzo e fino al 30 aprile in tutti i Comuni della pianura dell’Emilia-Romagna sotto i 30.000 abitanti (in allegato l’elenco dettagliato), non potranno circolare i veicoli privati euro 0 ed euro 1 nei centri abitati dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30. Sono esentati dai limiti i possessori di un solo veicolo - regolarmente immatricolato e assicurato - per nucleo familiare, con Isee inferiore a 19mila euro, muniti di autocertificazione.

Per verificare il rispetto delle misure di limitazione della circolazione, verranno rafforzati i controlli, che saranno 300 l’anno per i Comuni con popolazione maggiore a 20mila abitanti e fino a 30mila, 200 per i Comuni tra i 5mila e i 20mila e 100 per i Comuni sotto i 5mila abitanti.

Per i 33 Comuni firmatari del Pair 2020, proseguono invece le misure già avviate: blocco dei veicoli privati Benzina Euro 2  e Gpl e Metano Euro 1  (attivo dall’11 gennaio), blocco dei veicoli privati diesel Euro 3 e raddoppio, fino a quattro al mese, delle domeniche ecologiche (attivo dal 24 gennaio) con blocco della circolazione anche per i veicoli diesel Euro 4.

Maggiori anche i controlli: 1.500 all’anno per il Comune di Bologna, 1.200 all’anno per i Comuni superiori ai 100mila abitanti, 900 per quelli tra i 50mila e 100mila abitanti e 300 per quelli inferiori ai 50mila abitanti, sempre con comunicazione alla Regione delle categorie sottoposte a controllo.

Per quanto riguarda il riscaldamento, è vietato da subito utilizzare nei comuni sotto i 300 metri, nel periodo 1^ ottobre – 30 aprile generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa ad alto impatto emissivo sotto la certificazione a 3 stelle. In caso di misure emergenziali scatta, per tutti i comuni di pianura, il divieto di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa ad alto impatto emissivo sotto la certificazione a 4 stelle e l’obbligo di ridurre la temperatura di almeno 1 grado fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali e fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali. La misura non si applica a ospedali e case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive.

Sempre dal 1^ ottobre al 30 aprile sono vietati gli abbruciamenti dei residui vegetali, agricoli o forestali in tutti i comuni di pianura. È consentita, da parte del proprietario o dal possessore del terreno, la deroga per la combustione sul posto in piccoli cumuli non superiori a tre metri steri (metri cubi) per ettaro al giorno per soli due giorni all’interno del periodo, nelle zone non raggiunte dalla viabilità ordinaria e solo se nella zona non è stata attivata la misura emergenziale per la qualità dell’aria e non sia stato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi.

In tutti i comuni di pianura, in caso di attivazione delle misure emergenziali, è vietato lo spandimento dei liquami zootecnici senza interramento immediato o iniezione diretta al suolo. Sono fatte salve le deroghe per sopraggiunto limite di stoccaggio, verificato dall’autorità competente al controllo. /BB

In allegato, l’elenco dei Comuni interessati dalle misure straordinarie e la procedura prevista per gli abbruciamenti

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