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Cronaca

Salute: quasi la metà dei bolognesi non fa i controlli medici

Il 44% dei bolognesi dichiara di essersi rivolto al medico solo in caso di bisogno, rinunciando ai controlli. Anche per motivi economici

Il 44% dei bolognesi dichiara di essersi rivolto al medico solo quando ne ha avuto effettivamente bisogno, rinunciando sia ai controlli successivi sia a quelli preventivi.

Lo rivela la ricerca dell'Osservatorio Sanità di "Unisalute", la compagnia assicurativa sanitaria del Gruppo Unipol: dunque quasi la metà dei bolognesi non si sottopone ai controlli medici e ai check-up e si limita solo alle visite strettamente necessarie. Anche per motivi di costi. 

La situazione non è diversa per il settore dell'odontoiatria: negli ultimi 12 mesi, inoltre, più di un bolognese su tre ha evitato di sottoporsi a una visita dentistica, sempre per problemi economici. A detta degli intervistati, i costi sarebbero in continuo aumento sia nel pubblico che nel privato.

BAMBINI. Ligi invece sulla salute dei bambini: il 78% dei bolognesi dichiara che fa o farebbe fare tutte le visite consigliate nei tempi consigliati ai loro figli, mentre solo il 16% li farebbe visitare solo in caso di sintomi o dolori. Soltanto il 6% inoltre ha dichiarato che farebbe visitare i piccoli raramente.

Le visite più richieste da parte dei genitori di bambini dai tre anni in su riguardano soprattutto l'oculista (54%), l'ortopedico (49%) e il dentista (43%), notoriamente i tre campi che più colpiscono i bambini nei primi anni di vita.

"La prevenzione è fondamentale fin dalla tenera età" dichiara Fiammetta Fabris, direttore generale UniSalute. 

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