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Cronaca

San Lazzaro: "Un piano sicurezza efficace, ora o mai più"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

San Lazzaro Futura nelle persone di Alessandro Sangiorgi e Michele Baiesi scrivono una lettera aperta indirizzata al Sindaco Conti e al Prefetto, dopo una raccolta firme sul tema e dopo le segnalazioni e preoccupazioni dei residenti.

"Gent.ma Sindaco,

come certamente saprà, da qualche mese a questa parte stiamo raccogliendo firme circa il miglioramento del piano sicurezza nel nostro Comune.

Non si tratta né di facili allarmismi né di "sciacallaggio politico" né di vile populismo, ma riteniamo doveroso un cambio di rotta prima che sia troppo tardi. Infatti, al di là delle firme stesse e a seguito dei vari episodi succedutisi sul nostro territorio, abbiamo ricevuto chiamate e segnalazioni da concittadini preoccupati per la sicurezza e i continui furti.

Vi sono zone e frazioni come la Ponticella - ove di recente si è tenuta una riunione dedicata al tema sicurezza cui non ho personalmente potuto partecipare per motivi di lavoro - che hanno visto acuirsi di tale problema in virtù di furti, rapine e vandalismi vari.

Crediamo sia necessario agire con velocità e determinazione. Siamo convinti che nessuno possa avere la famosa "sfera di cristallo" per la soluzione di tutti questi problemi, ma riteniamo doveroso esporre le nostre proposte.

La nostra "ricetta" è semplice, motivo per cui indirizziamo la presente anche al Prefetto di Bologna:

1) l'applicazione dell'art.13 del "Patto per Bologna Sicura" che prevede espressamente "in caso di insorgenza di particolari emergenze difficilmente fronteggiabili [….] il Prefetto […] provvederà a richiedere al Ministero dell'Interno di indirizzare, nella città di Bologna e nella sua provincia, aliquote di personale tratte dalla Forza di Intervento rapido (FIR)";

2) l'implementazione del servizio degli istituti di vigilanza attraverso l'estensione del protocollo d'intesa "Mille Occhi della Città" (art.3), il quale prevede la collaborazione degli istituti di sorveglianza nelle attività di osservazione e trasmissione segnalazioni ella Forze dell'Ordine.

Certi che tali proposte possano essere ben integrate anche con altre, rimaniamo a disposizione anche per un colloquio sulle stesse."

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