Villette abusive a Vergato, 12 indagati: caso aperto da consigliere ex M5S Defranceschi
La Procura di Bologna ha inviato l'avviso di fine indagine a 12 persone tra proprietari, progettisti, direttori dei lavori e funzionari del Comune
Abusi edilizi a Sanguineda. Si riapre il caso delle villette abusive a Vergato, in località Sanguineda, sull'Appennino bolognese. Nei giorni scorsi la Procura di Bologna ha inviato l'avviso di fine indagine, che di solito prelude la richiesta di rinvio a giudizio, a 12 persone tra proprietari, progettisti, direttori dei lavori e funzionari del Comune, indagati per i reati di abuso edilizio, abuso d'ufficio e falso ideologico (alcuni in concorso).
Fra questi la responsabile dello Sportello unico edilizia del Comune di Vergato e il geometra Ivano Nanni, ex responsabile dell'ufficio tecnico del Comune, che a meta' 2011 fu assolto dall'accusa di aver favorito quegli stessi abusi edilizi (Regione e Comune si costituirono parte civile in quel processo). Titolare del fascicolo e' il pm Antonella Scandellari.
La vicenda nasce dagli esposti fatti nel dicembre 2010 dal consigliere regionale Andrea Defranceschi (oggi sospeso dall'M5s), che denunciava appunto la costruzione abusiva di "39 fra case, ville, villette e piscine senza alcuna logica rurale, urbanistica o paesaggistica". Il caso sembrava essersi chiuso con l'assoluzione di Nanni nel 2011, ma nell'aprile dell'anno dopo i Carabinieri si presentarono sia in Comune a Vergato sia in Regione, sigillando tutti i documenti relativi alla realizzazione dell'intero complesso, fatto di villette con piscina realizzate al posto di vecchie baracche per gli attrezzi in una zona boscosa che e' anche Sito di interesse comunitario (Sic). In questi giorni si e' chiusa dunque la fase delle indagini preliminari, come riferisce lo stesso Defranceschi in una nota, "e finalmente anche la Procura mi da' ragione. Aspetto con fiducia che venga rinviato a giudizio chi ha permesso di edificare ville private in un'area protetta".
DE FRANCESCHI. "Dopo anni di battaglie solitarie - conclude Defranceschi - spero che oggi si possa finalmente mettere un punto definitivo a una vicenda che ha del paradossale".
