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Cronaca

Sant'Orsola: mangia fave e sta male, bimbo di 2 anni salvato in extremis

Il bambino inizialmente visitato per una sospetta frattura, poi le complicanze ed infine il ricovero, con tanto di trasfusione. Avrebbe mangiato pasta e fave all'asilo nido

Un bambino di due anni ha rischiato di morire in seguito a un episodio di anemia emolitica legata alla sindrome da favismo. A riportarlo è il quotidiano Il Resto del Carlino, che racconta come i genitori del bimbo, intervenuti quando dall'asilo nido li avevano chiamati per una sospetta frattura dovuta a una caduta, non sapessero nulla della indisposizione enzimatica congenita nota come favismo.

Il piccolo, dopo le cure ricevute all'ospedale Maggiore sul braccino fratturato, è stato dimesso lunedì scorso con un gesso. Il decorso però è cominciato a complicarsi: il bambino ha cominciato ad avere febbre alta, e il mattino dopo si è presentato agli occhi dei genitori con "un colorito tra il grigio e il giallo".

Di nuovo la corsa al Pronto Soccorso giovedì dove i pediatri, dopo avere escluso altre cause, hanno chiesto ai genitori se in famiglia fosse presente qualche parente favico. Proprio lunedì, il bambino avrebbe mangiato alla mensa dell'asilo nido un piatto a base di fave. Una volta scoperta l'ipotetica causa, la conferma: al bimbo la reazione anemica aveva dimezzato la conta di globuli rossi nel sangue: ricoverato d'urgenza nel reparto di ematologia pediatrica, al piccolo è stata somministrata una trasfusione ematica, che è riuscita a stabilizzare il sistema cardiocircolatorio appena in tempo.


 

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