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Martedì, 30 Aprile 2024

Balordi o qualcosa di più? Cosa c'è dietro le spaccate (a raffica) in centro | VIDEO

Oltre ai ripetuti furti preoccupa anche un certo tipo di 'linguaggio', al quale Bologna non è abituata. Così il sindaco, che fa sapere di voler andare fino in fondo. Pronto un incontro con commercianti, coinvolto anche l'assessore alla legalità. Poi summit col Prefetto

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Domani un incontro con i commercianti del centro di Bologna per valutare insieme le azioni da compiere contro le spaccate che, ormai con cadenza giornaliera, colpiscono i negozi attorno alle Due Torri e nelle zone vicine.  Lo ha convocato il sindaco Matteo Lepore, che cerca di rassicurare gli esercenti e promette di fare il punto martedì anche con il Prefetto nel corso del Comitato dell'Ordine e della Sicurezza.  

Dietro le spaccate a raffica qualcosa di più che due balordi?

"Ho invitato per domani le associazioni di categoria del mondo del commercio ad un incontro per valutare possibili azioni comuni in merito alle numerose spaccate di queste settimane in città e in particolare in alcune zone del centro attorno alla zona universitaria. Saranno con me l'assessora al Commercio Luisa Guidone, la Capo di Gabinetto Matilde Madrid e la Delegata alla Legalità democratica e lotta alle mafie Giulia Sarti - fa sapere il sindaco Lepore - . Pensiamo sia opportuno accendere un faro che vada oltre il mero controllo di routine, allargando l'attenzione al fronte della legalità. Se le spaccate sono opera di due balordi saranno presto identificati perché il centro storico è pieno di telecamere, se invece siamo di fronte a qualcosa di diverso, magari di organizzato, occorre capirlo al più presto e fare fronte comune. A questo proposito chiederò al Prefetto anche un confronto al prossimo Comitato dell'ordine pubblico". 

Le richieste di Ascom

"Gli ultimi episodi di spaccate ai danni di attività economiche accaduti la notte scorsa nell’area di San Vitale non possono più essere considerati episodi isolati e rafforzano la sensazione di essere di fronte ad una vera e propria escalation", osserva Giancarlo Tonelli, direttore generale Confcommercio Ascom Bologna. "A questo punto occorre un intervento rapido per capire che cosa sta accadendo perché le imprese di quella porzione di centro storico devono poter lavorare in tranquillità e in sicurezza - aggiunge - Non possiamo dimenticare che gli operatori economici dell’area vivono da tempo una situazione delicata legata alle profonde trasformazioni provocate dal cantiere della Garisenda ed episodi simili non fanno che aumentare la percezione di vivere e lavorare in un contesto di difficoltà".

"Confcommercio Ascom Bologna e i suoi soci confermano la piena disponibilità a collaborare con le forze dell’ordine e la Polizia locale sul tema della prevenzione - aggiunge Tonelli - ma alla luce dell’emergenza che si sta delineando serve una risposta immediata". La richiesta è di incrementare le "attività notturne di controllo e presidio del territorio, e questo deve avvenire senza sguarnire altre zone del centro storico e della città. La sicurezza rappresenta da sempre una condizione necessaria per la vivibilità e la qualità della vita di Bologna - conclude Tonelli -  ed anche un prerequisito fondamentale per lo svolgimento di ogni attività di impresa".

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