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Cronaca

Trasporti, sciopero nazionale ridotto a 4 ore: ecco i servizi Tper

Il ministero: 'Evitare un pregiudizio grave e irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito". I sindacati di base: 'Tentativo di intimidirci, CGIL, CISL e UIL abbaiano e non mordono'

Lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private proclamato dal Sindacato Generale di Base SGB per l’intera giornata di venerdì 27 ottobre, è stato portato da 24 a 4 ore per effetto di un'ordinanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il provvedimento “Si è reso necessario ed urgente allo scopo di evitare un pregiudizio grave ed irreparabile al diritto di libera circolazione costituzionalmente garantito" si legge nella nota ministeriale. 

SERIVIZ TPER. Nella fascia oraria dalle ore 9 alle ore 13 di venerdì 27 ottobre lo sciopero – che coinvolge il personale Tper di Bologna e Ferrara - potrebbe comportare disagi per i servizi di bus e corriere Tper dei bacini di Bologna e Ferrara e, in ambito ferroviario, per il servizio dei treni Tper svolto sulle linee delle reti di competenza FER e RFI. 
Per effetto dello sciopero, i servizi di sportello delle biglietterie aziendali Tper e dell’ufficio contrassegni per le aree regolamentate dal Piano Sosta di Bologna potranno subire riduzioni o interruzioni.

I sindacati di base insorgono e annunciano un presidio e un'assemblea pubblica alle 16,30 al Centro Civico Lame, in via Marco Polo 52: " Un attacco al diritto di sciopero e ad una parte del sindacalismo di base, preordinato e preannunciato il 16 giugno scorso, in occasione dello sciopero (riuscitissimo) dei trasporti indetto dal medesimo cartello sindacale. Un attacco che arriva dopo il nostro rifiuto all'invito formale, da parte del Ministro Del Rio, di scioperare insieme ai sindacati che hanno firmato il famigerato accordo del 10 gennaio 2014, meglio conosciuto come l'accordo della complicità sindacati/padroni, ad evidenziare che si può fare sciopero, ma solo se questo risulta gradito al Governo e al padronato. Questo inutile tentativo di intimidirci e di imporci la complicità con chi vorrebbe i lavoratori completamente disarmati di fronte al ricatto della mancanza di posti di lavoro, alla precarietà, ai salari da fame e alla compressione dei diritti, è un motivo ulteriore per tenere alta la testa,scioperare e manifestare il 27 ottobre prossimo".

E arriva anche una stoccata peri confederali: "Mentre CGIL, CISL e UIL abbaiano e non mordono contro i provvedimenti del governo che porta a 67 anni e cinque mesi l'eta' per andare in pensione, smantella lo stato sociale, svende i servizi pubblici ai privati, favorisce il dumping sociale con il mancato rispetto delle leggi in materia di sicurezza, comprime i diritti consentendo alle imprese di ridurre i costi di produzione sulla pelle dei lavoratori, ammazza il diritto di sciopero; SGB chiama allo sciopero i lavoratori di tutti i comparti a sostegno della piattaforma di convocazione, per rilanciare e rafforzare il sindacalismo di base che rifiuta la complicità".

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