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Cronaca

Sciopero Amazon, la protesta anche all'hub di Crespellano

Solidarietà arriva anche dal sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno

"Ammazza-on". Così recita uno degli striscioni appesi ai cancelli del magazzino Amazon di Crespellano (Bologna), dove questa mattina si è svolto un presidio dei lavoratori in occasione dello sciopero nazionale indetto dai sindacati, impegnati in un duro braccio di ferro con la piattaforma dello shopping online sulle condizioni di lavoro lungo tutta la filiera delle consegne.

"Grande adesione dei lavoratori delle diverse aziende che lavorano in appalto per Amazon nella station di Bologna allo sciopero nazionale. La manifestazione davanti al magazzino di Crespellano dimostra che i lavoratori hanno voglia di cambiare le condizioni di lavoro imposte dalle necessità di profitto della multinazionale", è il bilancio della Filt-Cgil quasi a fine giornata.

"Cominciamo con il chiedere di avere una sala lì dentro per confrontarci, in altre aziende è la normalità", scandisce il delegato rsa Filt Emanuele Andreani parlando ai colleghi di fronte ai cancelli del capannone che ospita il magazzino bolognese del colosso dell'e-commerce.

"Trovarsi, creare momenti di condivisione, è necessario. Avere informazioni sui nostri diritti e doveri ci rende liberi e pronti a rispondere a richieste inappropriate, che potrebbero ricordare tempi della schiavitù", spiega Andreani che parla a tutti i lavoratori delle aziende in appalto.

"Sagit, You Log, Adecco, dobbiamo chiedere di avere uno spazio lì dentro, uno spazio per confrontarci. L'azienda, che nasconde quello che è veramente, non vuole stabilità, perché la stabilità ci dà la possibilità di informarci e alzare la testa. Questo è il momento di alzare la testa e lo stiamo facendo", aggiunge il delegato. Ha portato ai lavoratori in sciopero la solidarietà dell'amministrazione il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno.

"Oggi non ci dovevamo trovare qua, perché questa cosa non doveva neanche esserci: è troppo tempo che si parla di dare diritti a chi svolge un servizio come voi, ma questi diritti non ci sono ancora", dice il sindaco ai lavoratori di Amazon. "È ora che questi diritti ci siano. Molti vi considerano l'ultima ruota dell'ingranaggio, ma voi siete la prima ruota, perché questo servizio non funziona senza di voi, che avete continuato a far girare l'economia in questo momento così complicato, correndo anche dei rischi", sono le parole di Ruscigno, che parla anche delle condizioni di lavoro dentro al magazzino.

"La situazione che abbiamo qua va gestita, da tempo cerchiamo un posto per farvi svolgere il vostro lavoro in maniera più decente di adesso. Così non è possibile, non si possono prendere capannoni in cui non ci sono le condizioni per lavorare e poi farvi svolgere il vostro lavoro come lo fate", protesta il primo cittadino. (Vor/ Dire)

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