rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Fiera / Viale Aldo Moro

Scuole Besta, via libera al restyling (con il taglio alberi): maggioranza spaccata

Verdi votano contro, Coalizione esce dall'aula. Le vecchie scuole demolite, ma la nuova struttura sarà costruita a fianco e ampliata, 'mangiandosi' alberi ad alto fusto e un pezzo di parco

Dopo lungo dibattito, il Consiglio comunale di Bologna ha approvato la variazione di bilancio contenente un'applicazione dell'avanzo 2022 per gli interventi relativi alla ricostruzione delle scuole Besta e alla ristrutturazione dell'ex casa del custode (a uso mensa) alle Fortuzzi. La delibera è passata con 21 voti favorevoli: Pd (compreso il sindaco Matteo Lepore), lista Lepore e Anche tu Conti. Undici i voti contrari tra Fdi, Lega, Bologna ci piace, gruppo misto e Verdi: frattura nel centrosinistra, quindi, vista la decisione del Sole che ride; a questo si aggiunge la mancata partecipazione al voto da parte di Coalizione civica, preannunciata nel corso della seduta.

Restyling con taglio alberi: maggioranza spaccata

Una raccolta di 1300 firme, due presidi, tante discussioni e un percorso che però sta andando avanti da anni. Alla fine però la delibera è passata e porterà le scuole e il parco a un grosso restyling. Di fatto una ampia porzione dell'area verde stretta tra la zona della Regione e della Fiera e via della Repubblica e limitrofe verrà amputata per fa spazio a un edificio di ultima generazione, con più aule e spazi più ampi. Un progetto in minima parte cofinanziato dai fondi Pnrr, che con gli aumenti e le variazioni nel tempo è lievitato dai nove iniziali fino agli attuali 17 milioni di euro.

San Donato, nuovo edifico per le scuole Besta: "Ma così sarà strage di alberi e verde"

Per questo i comitati e le associazioni hanno manifestato nel fine settimana e proprio ieri durante i lavori del consiglio sull'approvazione della delibera. Nel Ptfe del progetto peraltro, è scritto nero su bianco che "La progettazione dovrà tenere conto della presenza delle attuali alberature, cercando di sviluppare un’area costruita il più possibile in armonia con l’ambiente naturale, cercando di prevedere il minore abbattimento di alberi possibili. Il progetto dovrà tenere conto della demolizione della scuola attuale, prevedendo una rigenerazione dell’area verde, che dovrà prevedere nuove alberature in adeguata proporzione rispetto alle essenze arboree abbattute". Il timore però che il parco si trasformi di fatto in una fascia boscata è forte tra chi ha protestato contro la decisione della ricostruzione della scuola.

Besta Pfte

Discussone serrata in consiglio

"La delibera che decideva la collocazione delle scuole Besta non la stiamo votando oggi e vorrei che questa cosa fosse chiara e scevra dalle strumentalizzazioni che alcuni gruppi politici stanno facendo oggi", ha dichiarato il capogruppo dem ieri durante la discussione. "Non stiamo discutendo se realizzare l'infrastruttura", aggiunge Campaniello, perché questo dibattito "c'è stato circa un anno fa". Un intervento, quello del capogruppo Pd, ripetutamente disturbato dai cittadini contrari al progetto presenti in aula. Mentre Campaniello parlava la presidente Maria Caterina Manca ha sospeso per qualche secondo la seduta. Ma le contestazioni sono andate avanti. Nel frattempo, dalle parti della maggioranza, alla posizione critica di Coalizione civica si è aggiunta quella di Davide Celli dei Verdi. Celli ha definito "molto coinvolgente" il presidio di sabato contro il progetto e ha aggiunto: "Tutti noi dovremmo lavorare per quel tipo di partecipazione, dovremmo portare i cittadini a noi e non andare noi dai cittadini e soprattutto progettare gli spazi insieme a loro. Non credo sia così difficoltoso e lo dobbiamo fare perché dobbiamo sopravvivere come centrosinistra". Nel merito, poi, "esistono i fatti e le interpretazioni e un fatto è che andiamo a costruire una scuola dove c'è un parco", ha aggiunto Celli.

Poco prima era stato il consigliere di Coalizione civica Detojon Begaj a mettere un punto interrogativo sul piano. Il piano di edilizia scolastica "dev'essere uno dei nostri motivi di orgoglio ma dobbiamo far sì che le comunità scolastiche e la cittadinanza siano pienamente convinte del punto di equilibrio tra tutela del verde ed edilizia scolastica: purtroppo sulle Besta il percorso non è stato sufficiente e non possiamo permettercelo" perché se è vero che per raggiungere gli obiettivi di neutralità carbonica occorre "fare edifici a impatto zero e non energivori" è altrettanto vero che "non si raggiungono questi obiettivi se non curiamo il verde, non lo salvaguardiamo. A volte, ha insistito Begaj, "le ristrutturazioni non rispondono a queste esigenze, sicuramente non sempre".

In serata la dichiarazione di Daniele Ara, che dopo ave rinnovato la disponibilità a discutere sul verde dell'area ha commentato: "Siamo orgogliosi del nostro piano per l'edilizia scolastica e lo vogliamo realizzare", fa sapere Ara. "Stiamo investendo- ricorda- 100 milioni di euro pensando al futuro, con un piano di interventi ed investimenti per migliorare la qualità degli spazi didattici e per riqualificare le aree attorno alle scuole". Le Besta, assicura ancora l'assessore, "saranno scuole belle e rispettose dell'ambiente, con standard elevati per il risparmio energetico e antisismici, fruibili anche fuori dall'orario scolastico per iniziative civiche della cittadinanza. Le realizzeremo- conclude poi l'assessore di Matteo Lepore- nei tempi previsti, perché il bene dei ragazzi ha per noi la priorità".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuole Besta, via libera al restyling (con il taglio alberi): maggioranza spaccata

BolognaToday è in caricamento