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Cronaca

Smog, contromisure al via: a Bologna confermata eco-domenica

Dopo il vertice della mattinata in viale Aldo Moro, anticipate le misure che scatterebbero dopo i 14 giorni. L'assessore bolognese Priolo: "Abbiamo anticipato con lo stop di domenica"

Domeniche ecologiche il 5 febbraio, riscaldamento al massimo a 19 gradi nelle case (17 in capannoni, officine e laboratori artigianali), stop all'uso dei caminetti aperti e più controlli sulla circolazione nei centri urbani. Sono questi i provvedimenti validi per tutta l'Emilia-Romagna che sono stati decisi oggi in Regione alla luce dell'emergenza smog. Le misure riguardano tutti i Comuni con più di 30.000 abitanti.

"Abbiamo deciso di anticipare i provvedimenti emergenziali che normalmente scattano dopo 14 giorni di sforamento", spiega l'assessore regionale all'Ambiente Paola Gazzolo, che aggiunge: "i provvedimenti in base all'accordo regionale sarebbero dovuti entrare in vigore martedì prossimo".

Ma non è tutto. Da ottobre, comunque, le norme per l'entrata in vigore di misure straordinarie in caso di emergenza smog saranno più stringenti. Col nuovo piano dell'aria basteranno quattro giorni di sforamento dei limiti di legge sulle Pm10 per quattro giorni consecutivi, tra lunedì e giovedì per fare scattare le contromisure.

Nella sintesi, in caso scattassero sforamenti consecutivi, blocco anche dei diesel euro 4 (dal 2020 anche gli euro 5) dalle 8.30 alle 18.30, potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti e riduzione delle temperature di un grado (massimo 19 gradi) nelle abitazioni, negli uffici e nei negozi. Ora tocca ai sindaci, attraverso le ordinanze, a dover attuare le misure emergenziali in ogni singolo comune.

La situazione a Bologna. "Non abbiamo necessità di adottare un provvedimento di carattere straordinario perché domenica c'è già la domenica ecologica -ha spiegato l'assessore alla Mobilità Irene Priolo lasciando la riunione- ci aggiorneremo martedì col nuovo bollettino a quel punto vedremo se adottare un provvedimento emergenziale di carattere straordinario". Valentina Orioli, titolare dell'ambiente nella giunta Merola, precisa che eventuali misure saranno prese di comune accordo con gli altri municipi della Città metropolitana. "Dobbiamo essere pronti ad adottare tutti le stesse misure", ha detto.

La “domenica ecologica”. a Bologna e nei comuni dell'agglomerato urbano (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castelmaggiore, Castenaso, Granarolo, Ozzano dell'Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Zola Predosa), dalle 8.30 alle 18.30, nell'area del centro urbano, ci sarà il divieto di circolazione per tutti i veicoli a motore tranne:
a benzina omologati Euro 2 e successivi
a diesel omologati Euro 4 e successivi
ciclomotori e motocicli omologati Euro 1 e successivi

Anche a Imola sarà una “domenica ecologica”. Dalle 8.30 alle 18.30 nell'area del centro urbano ci sarà il divieto di circolazione per tutti i veicoli tranne:
a benzina omologati Euro 2 e successivi
a diesel omologati Euro 4 e successivi
veicoli diesel di tipo M2, M3, N2, N3 Euro 3 e successivi
veicoli diesel commerciali N1 Euro 4 e successivi
ciclomotori e motocicli omologati Euro 1 e successivi

Martedì prossimo, 7 febbraio, i comuni valuteranno i livelli di polveri sottili alla luce del bollettino Arpae della settimana trascorsa. In caso di sette sforamenti consecutivi, da martedì 31 gennaio a lunedì 6 febbraio, delle polveri sottili Pm10 dal livello di 50 microgrammi per metro cubo si adotteranno le misure emergenziali previste dal Piano Aria Integrato Regionale.

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