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Cronaca

Spese giustizia, Comune fa causa al Governo. Pd: "Si trovi soluzione"

Dopo che l'amministrazione di Bologna ha deciso di far causa al ministero della Giustizia per riavere indietro 40 milioni di euro, a scendere in campo è il parlamentare Lo Giudice

Il Governo risolva il contenzioso con i Comuni sul rimborso delle spese già sostenute per gli uffici giudiziari. Dopo che l'amministrazione di Bologna ha deciso di far causa al ministero della Giustizia per riavere indietro 40 milioni di euro, a scendere in campo è il parlamentare Sergio Lo Giudice (Pd), componente della commissione Giustizia del Senato, annunciando di aver depositato un'interrogazione sul tema.

"La notizia che un Tribunale dovrà decidere sul contenzioso fra il comune di Bologna e il Governo sui rimborsi per le spese degli uffici uffici giudiziari chiama tutti ad agire- scrive Lo Giudice- perchè il rapporto fra organi dello Stato sia governato in modo efficace dalla politica ed eviti le aule dei Tribunali". L'interrogazione, dunque, ha il fine di "sollecitare il Governo a trovare una soluzione alla questione, che riguarda diversi Comuni italiani". A questo proposito, il parlamentare bolognese ricorda di aver già interpellato lo scorso giugno il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il quale nella risposta "ha ribadito il suo impegno a regolare definitivamente le posizioni pendenti, cosa che potrà accadere solo di concerto con il ministero dell'Economia". Lo Giudice segnala anche che "esistono limiti finanziari dettati dalla normativa, a partire da quelli previsti dalla legge 95 del 2012 sulla spending review, che impediranno ai Comuni di avere indietro interamente le spese anticipate. Rimane però- scrive il senatore- che le spese rimborsabili sostenute dal 2013 al settembre 2015, quando è entrata in vigore la nuova normativa che sgrava i Comuni dall''onere di anticiparle, non sono ancora state coperte".

Gli enti territoriali "non possono essere esonerati dall'impegno generale di riduzione delle spese, ma perchè questo avvenga nel miglior interesse dei cittadini- sottolinea Lo Giudice- è necessario dare certezza ai Comuni di quali siano le risorse a loro disposizione e in quali tempi". Nel concludere, infine, Lo Giudice tocca un argomento che, affrontato di petto dal sindaco Virginio Merola, ha rialzato la tensione tra il primo cittadino e l'esecutivo di Matteo Renzi: "L'obiettivo di ridurre le tasse è condivisibile- scrive il senatore dem- se questo non costringe le amministrazioni locali fare a meno di risorse essenziali per garantire i servizi sociali necessari".

RIMBORSO 40 MLN. 40 milioni di spese arretrate per gli uffici giudiziari che da tempo l'Amministrazione chiede indietro: un contenzioso  diventato a tutti gli effetti legale, visto che Palazzo D'Accursio ha deciso di fare causa al Governo e la prima udienza è fissata per ottobre. La causa sulle spese giudiziarie è stata intentata contro il ministero della Giustizia, ma nella vicenda sono coinvolti anche quello degli Interni (che eroga le risorse) e quello dell'Economia (che finanzia). Gli arretrati in questione sono quelli conteggiati a partire dal 2011 e il contenzioso riguarda una competenza comunale ormai superata perchè intanto la gestione degli uffici giudiziari è stata centralizzata. Palazzo D'Accursio ha deciso di fare "causa per riuscire a recuperare risorse che sono comunque dovute, si tratta di costi che noi abbiamo sostenuto ed è obbligo del Comune tornarne in possesso". (Agenzia Dire)

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