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Cronaca

Ambiente e smog, la Regione chiede lo stop al blocco diesel Euro 4: scoppia la polemica

Legambiente e M5S insorgono: "Continue proroghe, sta diventando una telenovela"

Le regioni della Val Padana, tra cui l'Emilia-Romagna, si apprestano a chiedere una ulteriore proroga dell'entrata in vigore dello stop ai veicoli diesel Euro 4. La misura, prevista dal piano Aria già dal 2018, è stata già sospesa da ottobre 2020 in seguito all'incalzare della pandemia, che nel lockdown aveva fatto registrare anche una diminuzione temporanea del livello di inquinamento nell'aria.

Ora però anche quest nuova scadenza (11 gennaio) si avvicina e da parte delle regione interessate dal bacino padano è partita la richiesta di prorogare la sospensione al divieto di circolazione per i diesel Euro 4 anche per il 2021. Nel comunicato che annuncia al richiesta al ministero dell'Ambiente, i quattro parlamentini regionali annunciano nel contempo di mettere in campo "già a partire dal corrente mese di gennaio, adeguate misure compensative per la qualità dell’aria, con l’obiettivo di intervenire in modo incisivo e mirato sui fattori inquinanti legati agli impianti di riscaldamento e alle emissioni causate da attività agricole e di allevamento".

Stop rimandato: la replica degli ambientalisti

Misure del tutto insufficienti per Legambiente, che a stretto giro ha replicato: "Non è più il momento di proroghe" aggiungendo che "occorre allora un piano di accompagnamento dei privati per la dismissione - che colpevolmente finora nessuno ha messo in campo – ma occorre anche fissare davvero uno stop".

L'organizzazione ambientalista ricorda che il blocco ai diesel Euro 4 doveva scattare "già a fine 2018, ma a cui si è arrivati senza adeguata comunicazione ai cittadini, e dunque rimandato". Ora una nuova proroga, che proprio non va giù. "La pandemia da Covid -precisa Legambiente- non è una buona ragione per allentare la guardia sull’inquinamento: entrambi sono da considerarsi, purtroppo, una causa importante di co-morbilità, che ha portato al decesso prematuro decine di migliaia di persone nel corso del 2020. La pandemia è una ragione di più per bloccare subito i diesel Euro4 e veicoli più inquinanti, in tutte le città inquinate d’Italia".

In tandem a Legambiente nel bocciare la sospensiva si affianca anche la consigliera di opposizione M5S Silvia Piccinini. "Continuare a rimandare, sempre con una scusa diversa, l’entrata in vigore di norme che potrebbero contribuire a migliorare la qualità della nostra aria non fa altro che allargare quella camera a gas con cui i cittadini emiliano-romagnoli sono costretti a convivere ormai da decenni – commenta Piccinini, parlando anche di "telenovela" e ricordando che "già nell’autunno del 2018 assistemmo ad un balletto di posizioni che ebbe come unico effetto finale il posticipo a data da destinarsi dell’adozione di questa misura".

Infine la consigliera pentastellata si meraviglia di come "ci si sia già dimenticati che, solo qualche mese fa, la Corte di Giustizia Europea ha condannato il nostro paese per il mancato rispetto delle direttive europee sulla qualità dell’aria visto che dal 2008 ad oggi, nonostante le violazioni siano state frequenti, non si sia fatto nulla di concreto per poter abbassare i livelli di PM10 causati anche dai veicoli più inquinanti".

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