Un'occasione per riflettere sul significato del fenomeno mafioso oggi e degli intrecci che si sono venuti a creare tra criminalità organizzata, società e istituzioni. Un momento di consapevolezza e di maturità. Questo l'obiettivo dell'incontro promosso dagli studenti del Liceo Malpighi di Bologna con Marco Mescolini, magistrato della Direzione Nazionale Antimafia di Bologna, in programma oggi giovedì 19 marzo dalle ore 12.00 alle ore 13.45 in via Sant'Isaia 77.
Alla fine del mese di gennaio sono stati fatti a Bologna più di cento arresti in un'operazione di lotta alla 'ndrangheta. La presenza della criminalità organizzata in Emilia è un fatto eccezionale? Forse no! Probabilmente è giunto il momento di pensare che anche in una regione considerata avanzata e civile parlare di criminalità organizzata sia diventato quasi di ordinaria amministrazione. Parte di una relazione della Direzione Nazionale Antimafia redatta nel 2014 parla addirittura di Bologna come "terra di Mafia", giusto per sgombrare l'orizzonte da ogni possibile equivoco.È anche per questa ragione che il 21 marzo l'associazione Libera ha deciso di svolgere a Bologna la XX Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, come s'intuisce dalle parole pronunciate da don Ciotti a presentazione dell'evento: «L'Emilia-Romagna è sempre stata capace di avere anticorpi ma oggi deve prendere coscienza che il problema mafioso è ben presente». Ma i veri luoghi dove si possono formare questi anti-corpi sono le scuole, che hanno il primario scopo di educare le coscienze a una visione critica della società e delle istituzioni.